Educare alla giustizia una delle missioni del percorso seminariale promosso all’Università della Calabria nell’ambito delle attività di pedagogia dell’antimafia coordinate dal docente Giancarlo Costabile. Gli studenti del corso di laurea in scienze dell’educazione hanno incontrato il magistrato Vincenzo Capomolla nell’ambito di un appuntamento introdotto dalla coordinatrice del corso di studi Adele Rossi, con gli interventi, tra gli altri, del comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza Andrea Mommo, di Mario Caligiuri, direttore del master in intelligence dell’ateneo di Arcavacata, di Ines Crispini, presidente del comitato unico di garanzia dell’università. Da remoto ha portato il proprio contributo il prorettore vicario Francesco Scarcello.

Confronto con i giovani sempre positivo

«È sempre positivo confrontarci con i giovani, con gli studenti – ha detto al nostro network Vincenzo Capomolla – per comprendere quale sia la loro percezione dei fenomeni di illegalità e della criminalità organizzata. Il rapporto diretto consente di instaurare il canale comunicativo più adeguato e di creare le condizioni per diffondere energie positive nel territorio». In una intervista rilasciata a margine dell’incontro Capomolla ha inoltre sottolineato la duplice funzione dell’apporto delle nuove tecnologie che «da un lato – ha affermato – consentono di raggiungere risultati nelle indagini in maniera più puntuale e precisa rispetto al passato. Dall’altro però, se impiegate in modo distorto, possono alimentare le condotte illecite. Chi acquisisce le capacità di operare in rete può essere attratto dalle sfere del malaffare».

Presto l’insediamento a Cosenza

Dalla Dda di Catanzaro, Capomolla è in procinto di assumere la guida della Procura di Cosenza. Probabile che la cerimonia di insediamento possa tenersi entro la fine di marzo: «Da parte mia vi sarà massima determinazione nel portare avanti l’ottimo lavoro condotto dai colleghi e dal personale amministrativo già in servizio – ha affermato il magistrato – Sono convinto di trovare un ambiente assolutamente sereno e armonico, con impegno intenso e massimo da parte di tutti».