VIDEO | L’iniziativa promossa dal Comitato europeo delle Regioni. L'ex sindaco di Gerace Varacalli: «Si potrebbe cercare di superare l’inverno demografico»
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“L’integrazione dei migranti volano per lo sviluppo del territorio”. È stato questo il tema di una tavola rotonda promossa dal comitato europeo delle regioni nel corso della quale si sono confrontati amministratori locali e associazioni, impegnati nella Locride a garantire l’accoglienza ai profughi. L’ex sindaco di Gerace Pino Varacalli, nella qualità di membro del comitato europeo, è stato incaricato di realizzare un parere, approvato all’unanimità da tutti gli Stati membri, su come attrarre competenze e talenti nell’Unione Europea.
«Abbiamo un’opportunità, anzi due -ha espresso - La prima è sicuramente cercare di superare l’inverno demografico dell’Europa e dell’Italia che vede non pochi paesi soprattutto delle aree interne a crescita “0”, la seconda è quella di amare e dunque dare speranza, condizioni umane, coraggio ad affrontare la vita, a quei tanti bambini che arrivano nei territori europei spesso soli. Serve maggiore empatia, serve riuscire ad immedesimarsi nel dolore e nelle paure sia di chi arriva dopo mille peripezie, che di chi affida figli o nipoti in mani sconosciute, senza nessuna sicurezza di approdo, ma con tanta speranza che gli da la forza di non abbattersi alla rassegnazione. Nessuno può essere escluso se si vuole innescare un processo sinergico e virtuoso di integrazione. Solo così, si potranno abbattere i muri della discriminazione, della paura, della reticenza, dell’odio».
L’occasione dell’incontro roccellese è stata anche utile per tracciare un bilancio dell’anno che sta per finire sul fronte degli sbarchi al Porto delle Grazie. «È stato un anno contraddistinto da solidarietà, competenza e buona politica – è il pensiero dell’assessore comunale Domenico Cartolano - che ha visto il coinvolgimento di diversi partner, a partire dalla collettività roccellese che si è sempre adoperata per accogliere i migranti. Rispetto allo scorso anno, a ottobre e novembre abbiamo registrato un calo di sbarchi anche in virtù del fatto che al porto si stanno eseguendo dei lavori finalizzati a dare una migliore ospitalità ai profughi. Un’ospitalità che deve essere tesa a migliorare le condizioni di vita delle persone».
Tra i comuni della Locride maggiormente impegnati nell’integrazione dei migranti c’è Camini, attraverso la cooperativa Jungi Mundu. «Il nostro impegno nella creazione di una società multiculturale importante è attivo e presente da anni – ha evidenziato la referente Maria Teresa D’Agostino - Questa realtà nel nostro piccolo microcosmo si è già avverata. L’incontro di idee e di esperienze diverse rappresenta per tutti noi sicuramente un valore aggiunto».