L’evento nel Salone di rappresentanza del Comune. Ad aggiudicarsi i premi donne che si sono distinte nelle istituzioni. Presenti rappresentanti delle istituzioni civili e militari. In collegamento streaming il senatore Maurizio Gasparri
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Si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi, nel salone di rappresentanza del Comune di San Giovanni in Fiore, la seconda edizione del premio culturale Jole Santelli. Iniziativa dedicata alle donne che si sono distinte nel mondo delle istituzioni per il loro operato. Ideato da Mariangela Preta, e da Paola e Roberta Santelli, sorelle della compianta presidente della Regione Calabria prematuramente scomparsa nel 2020 dopo neanche un anno dal suo insediamento.
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La prima edizione del premio itinerante si è svolta lo scorso luglio presso l’Auditorium scuola di polizia di Vibo Valentia. Quest’anno è stato inserito all’interno della settimana del Turismo delle Radici, fortemente voluto dal sindaco e presidente della Provincia Rosaria Succurro, che prevede una serie di iniziative culturali, religiose, musicali ed enogastronomiche che si svolgeranno dal 19 al 25 nella cittadina florense. Il premio è stato realizzato dai maestri orafi Spadafora e rappresenta una "Calabria trasparente, pura e cristallina". Tanti i rappresentanti istituzionali e militari, tra i quali il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo e il soprintendente archeologico Fabrizio Sudano. A presentare l’evento la conduttrice televisiva Francesca Russo. Emozioni e ricordi in una serata segnata anche dalle sorprese con il video-collegamento del senatore Maurizio Gasparri.
I premi
Ad aggiudicarsi il Premio Jole Santelli 2023 cinque donne che si sono distinte per il loro operato nelle istituzioni: Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra e pianista; Caterina Greco, già soprintendente della Calabria e oggi direttrice del Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo; Antonella Polimeni, rettore dell’Università La Sapienza di Roma, che si è collegata in streaming con il premio ritirato da Mariangela Preta; Paola Radaelli presidente nazionale Unavi, associazione che difende le donne vittime di stalking e di violenza; Annamaria Stanganelli, garante della salute della Regione Calabria per la sua incessante attività a tutela dei diritti dei cittadini, in tema di assistenza sanitaria.
Menzioni speciali
Due le menzioni speciali: una per Don Rodolfo Bruschi, rettore dell’Abbazia Florense, per «l’impegno e la dedizione per diffondere il pensiero dell'abate Gioacchino» e una in memoria di Emanuela Setti Carraro, moglie del generale dalla Chiesa per «l’impegno delle infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana». A ritirare il premio l’ispettrice nazionale del Corpo e unico generale donna in Italia Emilia Bruna Scarcella, di origini calabresi.