VIDEO | Sopralluoghi nelle strutture realizzate per dare ospitalità a circa 200 lavoratori stagionali e chiudere le aree fatiscenti nelle contrade Russo e Testa dell'acqua
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Il prefetto di Reggio Calabria, massimo Mariani, ha visitato le due strutture deputate all’accoglienza dei lavoratori migranti a Rosarno e Taurianova. La massima autorità locale di governo, che ha fatto il doppio sopralluogo nelle stesse ore in cui Cutro si preparava ad ospitare il consiglio dei ministri straordinario, è stato accompagnato dalla terna commissariale che guida il municipio rosarnese e dalla giunta comunale taurianovese al completo. «Diamo atto di un lavoro importante che è stato fatto – ha detto Mariani – per consentirci il pieno utilizzo delle strutture entro l’inizio della prossima estate, tale da rimuovere altrettanti siti che insistono in questi territori». Quest’ultimo riferimento è al campo container di contrada Testa dell’acqua, a Rosarno – realizzato dalle istituzioni - e all’accampamento informale di contrada Russo, a Taurianova, che sorge a poche decine di metri dai moduli abitativi sistemati con i fondi del progetto Supreme, due veri e propri ghetti.
Nel caso di Rosarno l’attesa è stata lunga quasi un decennio, mentre a Taurianova il villaggio – dotato di un campo di calcio e di aree comuni dedicate alla preghiera - «diventa il riferimento – ha detto il sindaco Roy Biasi – di servizi integrati che il Comune già eroga attraverso il Polo sociale attivato in città». «Siamo partiti – ha detto Antonio Giannelli, a capo della Commissione che guida Palazzo San Giovanni – con una gestione diretta del Comune, ma auspichiamo che in futuro si possa arrivare a forme di coinvolgimento del terzo settore». Con Giannelli c’erano anche i commissari Roberta Mancuso ed Emilio Buda che hanno sottolineato «l’efficienza dimostrata nel portare a termine lavori molto attesi, punto di partenza significativo che lasciamo in eredità agli amministratori che verranno dopo le prossime elezioni».
Il sindaco Biasi, primo cittadino della Lega, ha invece dichiarato che «questa struttura all’avanguardia sfata il falso mito di chi pensa che il mio partito sia contrario all’accoglienza. I migranti che ospiteremo, in regola e controllati, si integreranno grazie ad altri servizi di trasporto, di alfabetizzazione e di intermediazione in agricoltura che eroghiamo, lasciando una condizione di degrado abitativo francamente intollerabile. Nelle due strutture sono previsti quasi 200 posti letto, assegnati – nel caso di Rosarno - previo pagamento di un canone mensile calmierato.