Cosa ci fanno un attore, un filosofo e uno storico in cucina? Andy Luotto, poliedrico cuoco, attore, comico, cantante, sceglie il Riva restaurant lounge bar di Falerna per presentare e raccontare con Francesca Mannis e Michele Di Carlo le nuove strade della cucina contemporanea e del food pairing. 

«Le ricette sono esperienze»

Luotto, protagonista e divulgatore  delle ricette della tradizione gastronomica italiana spiega: «Le ricette sono esperienza in forma solida e non possono essere estrapolate dal contesto perché sono esse stesse il contesto, la sua storia e i suoi personaggi.  Per questo è importante conoscere e divulgarne la storia».

«Noi al Riva – aggiunge Francesca Mannis- non reinterpretiamo le ricette in chiave moderna, ma studiamo i piatti della tradizione per scoprirne gli scenari ancor più che l’essenza stessa e forse è per questo che Andy ha pensato a noi». Pertanto, fa eco Luotto «all’interno di questo microcosmo che è la cucina ci sono una miriade di maestranze e  di virtuosi, alcuni sono audaci interpreti, altri timidi autori come Francesca».

Ambasciatori di follia

Francesca Mannis, food and beverage pairings e gustorica si definisce: «protagonista e ambasciatrice della follia... quella che accende il sorriso di chi continua a cercare la logica dell’illogico, che spinge ad evitare l’ostacolo dell’omologazione al collaudato, per creare nuovi scenari e nuovi “incontri” da esplorare oltre e più che da bere o da mangiare. IlPairing è l’incontro che celebra il nuovo, ed io sono quella che lo combina. Sono il “ponte” tra il food (Andy) ed il beverage (Michele)».

Abbinamenti e storia dei piatti

Nessun incontro è mai casuale e il «pairing – evidenzia - non è un mero abbinamento tra cibi e bevande, non si riduce tutto a questo. Di un drink o di un piatto bisogna conoscere prima di tutto l’intenzione che lo ha fatto nascere e la sua anima, non si sa niente di un piatto o di un drink fintanto che si ignora questo aspetto, come nelle più belle opere d’arte. E poi, di solito, l’uno o l’altro è consequenziale o complementare».

Michele Di Carlo Barman e gustosofo (il filosofo del gusto), protagonista e divulgatore del Cocktail classic club e del bere bene, ma soprattutto consapevole, infatti ha ideato il metodo che permette a tutti di capire se il prodotto che c’è nel bicchiere e buono o non è buono (in maniera scientifica non empirica). Metodo che tra le altre cose, è spiegato dalla Mannis nel suo libro “Storie da bere” link edizioni. Un attore, un filosofo e uno storico in cucina, insieme per raccontare in modo diverso e curioso il cibo e i suoi scenari ancor prima che la loro essenza stessa, per emozionare e vivere nuove esperienze.

Per partecipare all’evento – in programma il 23 giugno al Riva restaurant- è necessaria la prenotazione. Previste degustazioni di piatti e drink.