Scienziati al top

All’Unical 74 ricercatori tra i migliori al mondo: tutti i nomi nella classifica della Stanford University

L'Università della Calabria consolida la sua presenza nel prestigioso "World's Top 2% Scientists": gli studiosi selezionati in base alla qualità e all'impatto delle loro pubblicazioni. Ecco conferme e new entry

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di Redazione Attualità
17 ottobre 2024
15:50

L'Università della Calabria consolida la sua presenza nel prestigioso "World's Top 2% Scientists", la classifica elaborata dalla Stanford University che seleziona i migliori ricercatori al mondo in base alla qualità e all'impatto delle loro pubblicazioni. Un ulteriore riconoscimento che attesta l'eccellenza dei docenti Unical e contribuisce a rafforzare la reputazione dell'ateneo nel panorama scientifico internazionale.

Il ranking, realizzato dalla celebre università californiana in collaborazione con Elsevier, utilizza dati estratti da Scopus – uno dei più vasti ed aggiornati database di abstract e citazioni al mondo – e valuta la produzione scientifica di milioni di ricercatori in tutto il globo. La classifica 'premia' un gruppo ristretto di scienziati (pari al 2% della platea) che si è distinto per qualità, quantità e diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche, fornendo due elenchi distinti: uno relativo all'intera carriera (periodo 1996-2023), l’altro che considera l'impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno (con riferimento alle citazioni ricevute durante il 2023).


L’Università della Calabria compare 74 volte nell’edizione 2024 della graduatoria, in cui è presente anche qualche docente non più in servizio all’Unical che ha legato gran parte della sua produzione accademica al Campus di Rende. Un numero significativo se si considera che la rilevante attività scientifica prodotta dall’area socio-umanistica dell’Unical non può rientrare nel ranking di Stanford, che invece prende in esame solo le discipline tecnico-scientifiche.

Di seguito i nomi riportati nella classifica da Stanford per Unical (in grassetto le new entry):

  • Agriculture, fisheries & forestry – Monica Rosa Loizzo
  • Biomedical research – Giuseppe Genchi, Cesare Indiveri
  • Built environment & design – Domenico Mundo
  • Chemistry – Roberta Cassano, Jessica Ceramella, Giuseppe Cirillo, Filomena Conforti, Manuela Curcio, Renato Dalpozzo, Bartolo Gabriele, Fedora Grande, Domenico Iacopetta, Mariangela Marrelli, Francesco Menichini, Janos B. Nagy, Francesco Neve, Ilaria Ortensia Parisi, Francesco Puoci, Maria Stefania Sinicropi, Rosa Tundis
  • Clinical medicine – Daniela BonofiglioRosamaria Lappano, Marcello Maggiolini, Ida Perrotta, Sonia Trombino, Gianluigi Zaza
  • Earth & environmental sciences – Salvatore Critelli
  • Economics & business – Laura Eboli
  • Enabling & strategic technologies  Piero Bevilacqua, Luigi Bruno, Luigino Filice, Petronilla Fragiacomo, Carmine Maletta, Fabio Mazza, Luciano Ombres, Antonio Tursi
  • Engineering  Giuseppe Carbone, Alessandro Casavola, Sudip Chakraborty, Giuseppe Cocorullo, Enrico Conte, Efrem Curcio, Stefano CurcioEsteban Garzon, Fabrizio Greco, Domenico Grimaldi, Francesco Lamonaca, Marco Lanuzza, Paolo Lonetti, Francesco Longo, Raffaele Molinari, Domenico Umbrello
  • Historical studies – Mauro Francesco La Russa
  • Information & communication technologies – Fabrizio Angiulli, Sandra Costanzo, Alfredo Cuzzocrea, Floriano De Rango, Giancarlo Fortino, Georg Gottlob, Raffaele Gravina, Sergio Greco, Antonio Iera, Nicola Leone, Giuseppe Pirrò, Pasquale Pace, Domenico Saccà, Claudio Savaglio, Domenico Talia
  • Mathematics & statistics – Gennaro Infante
  • Physics & astronomy – Vincenzo Carbone, Gianluca Gatti, Nino Russo
  • Psychology & cognitive sciences – Rocco Servidio.

I criteri utilizzati da Stanford per stilare la classifica. I ricercatori sono classificati in 22 campi scientifici e 174 sottocampi secondo la classificazione standard Science-Metrix. Per ogni ricercatore vengono valutate le citazioni e il relativo h-index, un indice che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni sia sul numero di citazioni ricevute.

Inoltre, viene assegnato un c-score, un indicatore composito che si concentra sulla rilevanza più che sul semplice numero delle pubblicazioni e include informazioni sulla co-paternità e sulle posizioni dell'autore (singolo, primo, ultimo autore).

Nel World’s Top 2% Scientists sono indicate anche le specifiche aree scientifiche di attività, dall’acustica alla zoologia, e il relativo ranking, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche di machine learning per produrre risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

Consulta la classifica completa cliccando qui.

 

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