L'ira del consigliere contro il deputato leghista che ieri l'ha spuntata sugli 8 milioni da investire sulla comunicazione dell'infrastruttura che collegherà Sicilia e Calabria
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«La macchina della propaganda del governo Meloni non si ferma davanti a niente, neanche davanti a tragedie sfiorate come quella relativa al crollo del viadotto avvenuto il 3 maggio sulla Sila-Mare, a Longobucco». Così in una nota Davide Tavernise, consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale. «Il ministro ai Trasporti, Salvini, continua a disinteressarsi dei veri problemi della Calabria e la deputazione locale targata centrodestra porta avanti progetti utili solo a distrarre il dibattito pubblico e a spostare risorse fondamentali su grandi opere inutili come quella del Ponte sullo Stretto». Il consigliere pentastellato punta il dito anche contro il deputato calabrese Furgiuele.
Ed è proprio dal relatore del Dl Ponte sullo Stretto che siede in Commissione Trasporti alla Camera, Domenico Furgiuele, deputato eletto nel collegio Corigliano-Rossano-Crotone, in cui ricade anche il Comune di Longobucco, che non abbiamo sentito neanche una parola sul crollo del 3 maggio.
Il parlamentare - attacca Tavernise - invece di annunciare misure straordinarie per il completamento di un'opera, la e il rifacimento in tempi record di un viadotto crollato dopo neanche 10 anni dalla sua realizzazione, annuncia soddisfazione per aver incassato l'ok al suo emendamento da 8 milioni riguardante la comunicazione relativa alla costruzione del Ponte sullo Stretto: di cui al momento non esiste neanche uno straccio di progetto esecutivo».
Verso la legge | Ponte sullo Stretto, solo la comunicazione ci costerà 8 milioni: passa l’emendamento del calabrese Furgiuele (Lega)
«Considero questo atteggiamento distruttivo e contrario agli interessi del territorio calabrese e dello Jonio cosentino - prosegue il consigliere grillino - che soffre da sempre l'isolamento istituzionale per colpa di politici che preferiscono investire ingenti risorse per creare futuro in altri territori anziché in quelli che li hanno - purtroppo - premiati alle elezioni.
Da parte mia so che le priorità della mia terra riguardano i collegamenti viari e la manutenzione dei ponti che da sempre sono stati i mezzi più importanti per collegare i territori, toglierli dall'isolamento e farli crescere».