Aret e i dhendri

San Martino di Finita, i gioielli arbereshe simbolo di identità culturale

VIDEO | Gli ori della sposa, ma anche quelli legati alle festività religiose e altre celebrazioni: oggetti di bellezza senza tempo che custodiscono storie e tradizioni

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di Kristal Berlingieri
15 agosto 2024
22:00

I gioielli arbëreshë continuano a essere un simbolo di identità culturale e un oggetto di bellezza senza tempo. Raccontano le piccole storie che continuano a svelarci i volti della misteriosa e affascinante Arberia. Non solo rappresentano un legame con il passato, ma sono anche oggetti di innovazione e reinterpretazione che mantengono viva una tradizione secolare. Sono caratterizzati da un'estetica distintiva che combina elementi bizantini, veneziani e locali. Questi gioielli erano tradizionalmente utilizzati in occasioni speciali come matrimoni, festività religiose e altre celebrazioni. Ogni pezzo racconta una storia spesso legata a simboli di protezione, fertilità e fede. Oro, argento e pietre preziose sono i materiali principali utilizzati nei gioielli, i motivi ornamentali spesso complessi e intricati includono elementi come croci, fiori, e simboli religiosi. A conferire a questi gioielli un valore unico è la lavorazione del metallo prezioso con tecniche artigianali.

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Tra i gioielli tradizionali più noti ci sono i pendenti a forma di croce, gli orecchini pendenti, i braccialetti decorati e le spille. Una particolare importanza è attribuita ai tanto rinomati “ori della sposa” una delle tradizioni culturali più affascinanti delle comunità arbëreshe. Emblema di ricchezza e dello status sociale, la quantità e la qualità riflettevano il rango sociale della famiglia e quindi il prestigio. Alcuni di questi gioielli secondo la tradizione hanno anche una funzione protettiva, con simboli e amuleti destinati a proteggere la sposa da malocchi e influenze negative. Spesso tramandati da madre a figlia, fungono da preziosi cimeli di famiglia, questo passaggio generazionale preserva la storia familiare.


Gessica Novello direttrice del gruppo folk Ajri i Lumit di San Martino di Finita è da sempre legata alle sue origini che porta avanti con orgoglio non solo indossando gli abiti ma credendo fortemente nella propria identità, nella propria storia, cultura e tradizioni, esempio straordinario di resilienza e adattamento. Indossa gli orecchini che le ha regalato la nonna un pezzo unico tramandato negli anni. «Anche quest’abito che indosso è speciale, è stato cucito da mia nonna e spero di indossarlo il più possibile durante le feste e vallje arbëreshe», afferma Gessica Novello.

 

 

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