Il filmato, postato sulla pagina social del Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone, ha ricevuto numerosi apprezzamenti. Un moderno gps monitorerà gli spostamenti dell’esemplare
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Un grande giorno per gli operatori del Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone e per la comunità del Reggino. Torna in mare, dopo un periodo di cure, Nazzareno, il maestoso esemplare di caretta-caretta recuperato nel giugno scorso nelle acque antistanti Torre Faro, nello Stretto.
La testuggine, 50 anni, 90 chili per 1,5 metri, era stata soccorsa dagli uomini della Guardia costiera di Messina su segnalazione di un diportista. Aveva ingerito troppa plastica e, ormai sfinito, galleggiava sulla superficie dell’acqua. Chiamato Nazzareno in onore del comandante della Capitaneria di Porto, Nazzareno Laganà, è stato liberato dalla plastica e dalla lenza che occupavano stomaco e intestino.
Il ritorno in mare di Nazzareno
Il ritorno in mare, è stato una festa. Al lido Solaria presenti numerosi bagnanti, i rappresentanti della Capitaneria di porto e, ovviamente, i volontari che lo hanno accudito e coccolato nelle ultime settimane. Un momento di emozione per quanti lavorano quotidianamente a tutela e salvaguardia del mare e delle sue creature. Nazzareno è tornato nelle profondità marine con un accessorio in più, un moderno gps posizionato sul carapace per monitorare gli spostamenti nei prossimi due anni. Il video, postato sulla pagina social del Centro recupero, ha ricevuto numerosi apprezzamenti. g.d'a.
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