Viene in queste ore custodito dal delegato WWF, Pino Paolillo, il giovane esemplare di pitone moluro indiano, trovato lungo la massicciata della ferrovia, a pochi metri dalla stazione di Pizzo. Un serpente non velenoso, ma classificato come pericoloso, che era stato avvistato da alcuni operai impegnati a ripulire l’area prospicenti ai binari. «Ho avuto un po’ paura ma poi l’ho preso dalla coda» ha dichiarato Rosario Gallo che, con gli altri colleghi, ha prima allertato i vigili urbani assistendo alle operazioni di recupero da parte dei veterinari dell’Asp.   Paolillo spiega che ora il rettile, tramite i carabinieri forestali di Reggio Calabria, verrà destinato ad un Centro recupero animali selvatici, a Cosenza o Catanzaro.

 

Il serpente, lungo poco meno di 2 metri e dal peso di 10 chili, potrebbe essere scappato a qualche collezionista della zona che, se provvisto di adeguata documentazione – visto che l’animale appartiene ad una specie protetta, soggetta a divieto di commercializzazione – potrebbe reclamarlo e tornarne in possesso.  

 

 

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