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lunedì 23 settembre 2024 | 07:12
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Le indagini - Diciannovenne uccisa a Molfetta, fermato a Bari il presunto killer: il bersaglio probabilmente era l’amico della ragazza - Notizie

Secondo quanto emerso l'obiettivo dell'agguato sarebbe stato il 20enne rampollo del clan del rione Japigia del capoluogo pugliese Eugenio Palermiti, rimasto ferito 

di Redazione Cronaca

Il luogo dell’omicidio e, nel riquadro, la vittima

Una persona è stata fermata dai carabinieri a Bari per l'omicidio di Antonia Lopez, la 19enne uccisa la notte tra sabato e domenica nel Bahia beach di Molfetta durante un agguato.

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Bersaglio dei killer - secondo le indagini - era l'amico della ragazza, il 20enne rampollo del clan del rione Japigia del capoluogo pugliese Eugenio Palermiti, rimasto ferito assieme ad altre tre persone.

Secondo gli investigatori, il fermato, che ha 21 anni, «avrebbe agito al culmine di un litigio dovuto a futili motivi». Avrebbe esploso «almeno sei colpi di arma da fuoco», uno dei quali ha colpito alla spalla la Lopez, recidendole l'aorta e uccidendola in pochi minuti per shock emorragico. Le indagini sono coordinate dalla Dda di Bari.

Antonia Lopez era la nipote di Ivan Lopez, morto in un agguato compiuto sul lungomare IX maggio di Bari il 29 settembre 2021. Il delitto fu compiuto - secondo l'accusa - da uomini che agirono per conto del clan mafioso Capriati di Bari vecchia e del clan Parisi-Palermiti del quartiere Japigia, in lotta con gli Strisciuglio che avevano il predominio al San Paolo e San Girolamo. Per l'omicidio di Ivan Lopez sono a giudizio Davide Lepore e Giovanni Didonna, di 30 e 28 anni. Il 31enne Ivan Lopez fu assassinato con almeno sei colpi di pistola mentre tornava a casa su un monopattino elettrico. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato ucciso per ritorsione perché, insieme con suo fratello Francesco (ora collaboratore di giustizia), avrebbe compiuto delle estorsioni nei confronti di Lepore, titolare di alcune autorimesse di Bari e vicino al clan Capriati della città vecchia (e, in precedenza, al clan Parisi-Palermiti). I fratelli Lopez, invece, erano esponenti del clan Strisciuglio. L'omicidio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, maturò in un contesto di «fibrillazioni e delle contrapposte azioni di fuoco, incominciate nell'estate 2021, fra il clan Strisciuglio» e il clan Parisi-Palermiti di Japigia.