VIDEO | Il nostro reportage nella frazione di Vibo Marina oggi completamente abbandonata. Qui ci siamo imbattuti in una 'sconvolgente' scoperta: per preservare le porte, il Comune ...le mura
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Niente cambia a Bivona, anche dopo le denunce dei media nazionali. Siamo ritornati in due luoghi simbolo del degrado lungo la marina di Vibo Valentia, un tempo apprezzata per essere un “giardino” meta di turisti, e oggi preda dell’abbandono delle istituzioni. La Tonnara, che doveva diventare sede del museo del mare, e il torrente Sant’Anna – messo in sicurezza con i fondi del post alluvione – sono due luoghi che spiegano quanta strada ancora bisogna percorrere per modificare il biglietto da visita della città.
Non solo degrado e pericolo, ma anche inquinamento e spreco del denaro pubblico che le nostre telecamere hanno immortalato entrando nella struttura vandalizzata – ancora oggi dalle porte aperte – e descrivendo la foce di un corso d’acqua che, invece di essere deviata verso il vicino depuratore, scarica in mare i liquami che arrivano dalla collina sovrastante.
Nella Tonnara, la beffa raccontata dal bivonese Giovanni Patania che, in passato, dopo aver denunciato con tanto di esposto alla Prefettura, descrive ai nostri microfoni come la soluzione adottata dal Comune sia stata solo un «muro alzato per evitare di scassare le nuove porte». Una struttura, rinnovata con la spesa di 4 milioni di euro, che rimane abbandonata, alla mercé di tutti e murata.