Nella caccia agli inquinatori stradali, il comune di Vibo Valentia cambia sistema. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Bruni, che spiega come l’ente non voglia più avvalersi delle foto-trappole installate di nascosto vicino alle tante microdiscariche disseminate nel territorio urbano. La nuova amministrazione vuole mettere delle videocamere segnalate in queste aree inquinate dal lancio dei sacchetti, e quindi la polemica di questi giorni – relativa al destino delle migliaia di foto scattate in passato, non scaricate e dunque non visionate per le conseguenti multe – sembra chiusa qui: addirittura l’esponente della giunta Limardo annuncia che gli scatti sarebbero stati perfino rubati e, ironicamente, chiosa che a “Vibo non ci facciamo mancare nulla”. Per capire che fine farà lo sterminato archivio accumulato in questi anni, non è stato impossibile avere ragguagli dal Comando dei vigili: comandante in ferie e il suo vice indisponibile a rilasciare dichiarazioni. Eppure, tra i cittadini l’opinione oscilla dalla nostalgia di chi era favorevole alle foto-trappole a chi, invece, neanche sapeva che a Vibo ci fossero.