«Sono stanco degli imbecilli». Ha esordito così l’assessore all’ambiente del comune di Catanzaro, Domenico Cavallaro, in uno sfogo al vetriolo con cui ha replicato ai continui attacchi sulla stampa che alcuni consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, hanno rivolto al suo lavoro.  Mostrando in video le frasi denigratorie che gli sono state rivolte in questi giorni dai consiglieri, Cavallaro si è detto stanco di ricevere le critiche di chi ignora che l’Amministrazione ha a disposizione esigue risorse sia economiche che umane: «È facile dire - ha affermato – che me ne devo andare a casa perché la città è sporca, meno facile dirmi che il Comune, nonostante le poche risorse, sta gestendo bene le criticità».  «Sfido i consiglieri – ha detto – a farsi promotori di una petizione per chiedere ai cittadini se sono disposti a pagare maggiori tasse, in modo da avere maggiori risorse per la cura del verde».

 

L'assessore ha poipuntualizzato: «Io accolgo tutte le critiche - ha detto , - ma non accetto di essere accusato di tutelare la “Sieco”, la ditta che gestiste la raccolta dei rifiuti, a discapito della precedente. La vecchia gestione è stata sollevata dall’incarico perché abbiamo contestato delle irregolarità. Il mio è un messaggio di amarezza – ha concluso – perché io credo che la città meriti maggiore attenzione sia per quanto riguarda il verde pubblico che per i rifiuti, ma credetemi che stiamo facendo una gestione oculata come farebbe un buon padre di famiglia». 

 

Al termine della conferenza è stato anche presentato il Premio consegnato al Comune di Catanzaro dal Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica (COREPLA), nell’ambito della cerimonia di “Comuni ricicloni” tenutasi a Roma.