L’esponente della giunta Occhiuto spiega: «Si punta a definire una strategia comune a temi quali inquinamento, commercio, cambiamento climatico, agricoltura». Il dirigente Nicolai: «La Regione al centro del dibattito»
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«La Commissione inter-mediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche marittime ha approvato una roadmap per la costituzione di una macroregione del Mediterraneo». Lo rende noto, con un comunicato stampa, l'assessore della Regione Calabria Filippo Pietropaolo, che questa mattina, su delega del presidente della Cim (Commissione Intermediterranea), Roberto Occhiuto, ha presieduto la riunione plenaria della Commissione nel corso dell'assemblea generale della Crpm, la Conferenza delle regioni periferiche e marittime, in corso a Saint-Malo, nella regione della Bretagna in Francia.
Con questa iniziativa, la Regione, su impulso del Governatore «punta a definire una strategia comune sui temi che accomunano le regioni europee ed extra-europee che si affacciano sul Mediterraneo. Il documento, predisposto dalla Regione Calabria, è stato condiviso ed approvato dagli altri partner, ed ora sarà portato all'attenzione della Crpm e delle istituzioni europee».
Clima, agricoltura, lotta all’inquinamento
«Come ha già avuto modo di evidenziare il presidente Occhiuto - aggiunge Pietropaolo - l'istituzione della Macroregione del Mediterraneo, che abbiamo approfondito nel corso della riunione della Commissione, consentirà di affrontare insieme le problematiche comuni ma anche le prospettive e le opportunità su tematiche come quelle riguardanti il clima, l'agricoltura, le energie rinnovabili, la lotta all'inquinamento, il commercio, il traffico aeroportuale e marittimo, la trasformazione digitale, acquisendo maggiore peso come autorità regionali nei confronti delle istituzioni europee che assumono quelle decisioni che hanno poi grande impatto sullo sviluppo dei territori. Come Regione Calabria abbiamo sostenuto l'opportunità di istituire la macroregione anche nel corso dell'evento 'Mediterranée du Futu' a Marsiglia, e da settembre il presidente Occhiuto ha incontrato a Bruxelles ha incontrato il commissario europeo Elisa Ferreira e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, mentre alla Farnesina ha avuto un confronto importante con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha scritto all'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, per chiedere che l'argomento sia messo all'ordine del giorno del prossimo Consiglio d'Europa». «La Calabria - conclude Pietropaolo - ha rafforzato la propria autorevolezza a livello internazionale portando, diversamente da quanto avveniva in passato, un importante contributo ai processi decisionali».
Nicolai: «Lavoro importante»
Il dirigente generale del dipartimento Programmazione unitaria della Regione Calabria, Maurizio Nicolai ha inteso precisare: «Questo è il frutto di un lavoro importante, di una fondamentale azione di credibilità e, mi sento di dire anche come sintesi finale di una Calabria al centro di un dibattito, con una visione una visione importata dal Mediterraneo e, quindi, non più da comprimaria o terzo trasportata nelle definizioni delle policy. Oggi si discute anche del futuro della pesca e di tante altre questioni che interessano la nostra regione. Perciò, oggi, concretamente, si dà inizio ad un modello di rappresentanza che pone la Calabria al centro del dibattito europeo. Un risultato frutto della strategia messa in campo in questi mesi dal presidente Occhiuto e messa in risalto anche da diversi interlocutori europei che, oggi, più volte, nei loro interventi, hanno dato riconoscimento al lavoro svolto dal presidente della Regione Calabria. Strategia che deve portare con fiducia la nostra terra verso il futuro».