Le spiagge di Calabria, distese di sabbia finissima e scogliere a picco sul mare, rappresentano un patrimonio non solo per la regione, ma per l’Italia intera. Ieri abbiamo intrapreso un viaggio per far conoscere questi luoghi carichi di fascino partendo dal vibonese. Oggi, invece, ci concentreremo sulla provincia di Cosenza, un territorio vastissimo, ricco di località mozzafiato in attesa di essere scoperte e visitate.


Prendendo come punto di riferimento la Riviera dei Cedri, nella parte nord-ovest della regione, il primo comune degno di nota è quello di Tortora, insignita nel 2018 della Bandiera blu per la spiaggia della Pineta Fiume Noce. Tortora è l’ultimo centro della Calabria, al confine con la Basilicata, divisa proprio dal corso del fiume Noce.


A mezzogiorno è poi impossibile ignorare la bellezza della spiaggia di Praia a Mare. Il centro tirrenico, premiato anch’esso con la Bandiera blu, ha il suo punto di forza nella splendida Isola di Dino, la più grande dell’intera regione, luogo di grande attrattiva, tanto da essere stata acquistata negli anni ’60 dalla famiglia Agnelli.


Confinante con Praia è il comune di San Nicola Arcella. Nel suo territorio troviamo uno dei punti più fotografati del sud Italia: la spiaggia dell’Arco Magno, un tratto di sabbia a mezzaluna dove sorge l’arco di Enea, sperone roccioso degno dello splendore di un arco di trionfo romano.


Poco più a sud, Diamante, il paese dei murales, con la sua spiaggia esaltata dall’antistante isola di Cirella (foto in basso dal sito del comune di Diamante). Su di essa sorgono i ruderi dell’antica torre di avvistamento costruita nel 1562 per prevenire lo sbarco dei temibili predoni saraceni.


Spingendoci al confine con la provincia di Catanzaro incontriamo Amantea, sul cui territorio sorge la spiaggia di Coreca, tra le più apprezzate della regione. Caratterizzata da una ripida scogliera, i suoi fondali vantano la presenza di numerose specie animali e vegetali che trovano un habitat ideale anche nel parco marino degli Scogli di Isca, pochi chilometri più a nord.


Sul versante jonico, invece, un altro centro fresco di Bandiera blu: Roseto Capo Spulico (foto in basso dal sito del comune). Il litorale pietroso, celebre per il suo meraviglioso castello di epoca normanna, vanta anche lo “scoglio dell’incudine”, un faraglione dalla curiosa forma a fungo dove, secondo la tradizione, sarebbe stata anche custodita la Sindone.


Una ventina di chilometri più a sud, seguendo la Costa degli Achei, incontriamo Trebisacce, dove sabbia e ciottoli si mescolano per esaltare i fondali baciati dal mare cristallino. Anche questa località nel 2018 ha ricevuto la prestigiosa Bandiera blu per il quinto anno consecutivo.


La nostra rassegna si chiude con Cariati, l’ultimo paese della Costa dei Saraceni. Il centro abitato degrada dolcemente verso il mare fino alla spiaggia, un’ampia distesa di sabbia bianca lunga una decina di chilometri intervallati dalle graziose barchette dei pescatori.

 

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