VIDEO | Quadro critico ma il commissario del Consorzio di bonifica della Calabria cerca di tranquillizzare operatori e opinione pubblica. Nell'ambito della trasmissione condotta da Pier Paolo Cambareri, l'intervento del Movimento territorio e agricoltura: «Bisogna cambiare le nostre abitudini»
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«La situazione è certamente critica. Ma non ancora allarmante. Però dobbiamo superare l’estate. E per farlo è necessario che tutti facciano un passo avanti». Giacomo Giovinazzo, commissario del Consorzio di Bonifica della Calabria, tenta di tranquillizzare opinione pubblica e agricoltori. E ci riesce, sebbene sia chiaro a tutti – e a Giovinazzo per primo – che quanto sta accadendo con l’avvio dell’estate 2024 non era mai avvenuto prima: una riduzione drastica della risorsa idrica determinata dell’impazzimento del clima su scala globale.
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A Dentro la Notizia, il format condotto da Pier Paolo Cambareri, agricoltori e istituzioni hanno viaggiato di pari passo: il tempo delle polemiche è finito e adesso bisogna lavorare insieme per salvare il salvabile. Ma come? Le proposte emerse nel corso della puntata sono state molteplici e condivise. Tra gli ospiti in esterna, con l’inviata Rossella Galati a Gasperina, il presidente del Mta Calabria (Movimento Territorio e Agricoltura) Matteo Talarico. Insieme a lui altri rappresentanti dell’associazione: Gianni Agresta, Antonio Fiorillo, Elia Folino Gallo, Filippo Gabriele, Gregorio Aiello e Antonio Cosentino ai quali si sono aggiunti il sindaco di Gasperina Gregorio Gallello e l’assessore del Comune di Belcastro Tommaso Mazza. Tutti strettamente interessati al problema, perché consapevoli di quanto l’agricoltura calabrese (soprattutto lungo la fascia ionica da sempre maggiormente siccitosa) rappresenti un asset economico strategico per la Calabria.
E allora ecco lo stato dell’arte: gli invasi si stanno svuotando drasticamente, mentre il sistema delle reti andrebbe modernizzato e in parte rifatto. A ciò si aggiungono gli abusi e i tentativi illegittimi di alcuni di dirottare l’acqua (è il caso di dire) al proprio mulino. Quindi, è importante che gli agricoltori stessi – ha invocato Giovinazzo – segnalino al Dipartimento Ambiente e al Consorzio stesso le anomalie di cui dovessero venire a conoscenza. Le azioni da portare avanti, nel frattempo: una corretta razionalizzazione dell’acqua per superare una estate che già da ora si prevede priva di precipitazioni. Nel medio e lungo periodo (e a partire da settembre) verranno messe in campo le azioni di infrastrutturazione proprio per garantire la raccolta di acque da utilizzare nei periodi di magra.
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La proposta tecnica del Movimento Territorio e Agricoltura, presentata al Ministero all’Agricoltura e illustrata da Folino, è quella di concedere la possibilità agli agricoltori, con fondi Pnrr, di realizzare nei propri terreni mini invasi da 50 metri cubi per ogni ettaro. Una proposta apprezzata da Giovinazzo, ma da ampliare su base sistemica e quindi distrettuale: la sfida resta proprio quella di realizzare invasi non di carattere “individuale” ma collettivo, distrettuale appunto, per evitare anche di danneggiare le stesse falde acquifere. Un percorso, questo, che verrà certamente imboccato ma in un secondo momento rispetto alle priorità dell’oggi: «Bisogna cambiare le nostre abitudini. E non soltanto in agricoltura. L’acqua serve a tutti, seppure in misura differente. Ma ognuno deve fare la propria parte. Faccio un esempio assai pratico: se devo scegliere tra una doccia e un tuffo in piscina, sino a quando non usciremo da questa situazione, dovrò scegliere la prima opzione. Avrò contribuito anche io alla soluzione di un problema assai complesso…».
Puoi rivedere la puntata odierna di Dentro la Notizia su LaC Play.