Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
Sono 277, su un totale di 409 e pari al 67,73%, i Comuni calabresi che hanno trasmesso all’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) i dati sui quantitativi di raccolta differenziata e rifiuti urbani prodotti nel 2017. Il termine fissato dalla Regione nel Regolamento sulla trasmissione dei dati, infatti, era per lo scorso 5 maggio.
È quella di Reggio Calabria la provincia che ha ancora il maggior numero di comuni “ritardatari” nella trasmissione dei dati, sia in valore assoluto e sia percentuale. Sono, infatti, 50 su 97 i municipi reggini (51,55%) a non aver inviato affatto la documentazione richiesta dall’Arpacal. Segue la provincia di Cosenza (37 comuni sinora assenti su 153 pari al 23,89%), quella di Catanzaro (23 assenti su 80, pari a 28,75%), Vibo Valentia (16 assenti su 50, pari a 32%) e Crotone ( 6 assenti su 27, pari a 22,22%).
Si ricorda, infine, che una volta completato, il Report – realizzato dal Dr. Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso il Centro regionale di coordinamento Controlli Ambientali e Rischi della Direzione Scientifica dell’Arpacal, e dal dott. Fabrizio Trapuzzano – sarà inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.