Nella discarica di Lamezia Terme potranno essere conferiti solo i rifiuti raccolti nella provincia di Catanzaro. Il Tar della Calabria mette così la parola fine alla querelle, poi diventata ricorso, che ha visto l’Ato di Catanzaro opporsi all’ordinanza regionale che consentiva agli Ato di Reggio Calabria, Cosenza, Vibo e Crotone di conferire i propri scarti di lavorazione nel sito lametino.

L’ordinanza venne adottata come “contingibile e urgente”, ma per il Tribunale amministrativo regionale (Giancarlo Pennetti, Presidente Francesca Goggiamani, Referendario Arturo Levato, Referendario, Estensore), mancano i requisiti essenziali per poterla definire tale perché «la gravata ordinanza è stata adottata in assenza del requisito di contingibilità, da intendersi quale mancanza di ordinari rimedi predisposti a livello normativo o impossibilità di farvi ricorso».

Il Tar spiega nel dispositivo che di conseguenza ora «si impone la necessità di modulare gli effetti delle sentenza di annullamento, al fine di evitare il rischio che - nelle more dell’adeguamento del regime giuridico di programmazione e gestione dei rifiuti ai dettami di cui alla L. R. n. 14/2004 - intervengano, attese le criticità comunque presenti nel territorio regionale, squilibri che alterino in modo pregiudizievole il vigente assetto organizzativo emergenziale ormai delineatosi dal settembre 2019, con potenziali ricadute negative anche nei confronti dell’A.T.O. ricorrente».