Anche Crotone si avvia a realizzare la raccolta differenziata dai rifiuti, partendo per il momento da alcuni quartieri pilota, come la contrada Margherita, che faranno da battistrada per essere poi estesa a tutta la città. A renderlo noto è l’Akrea, la società in house del Comune di Crotone che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, che in proposito annuncia di essersi dotata di alcuni automezzi dedicati appunto alla raccolta differenziata. Si tratta di un mini compattatore e una vaschetta compattatrice, che andranno ad ammodernare e a integrare il parco macchine di Akrea. Nelle prossime due settimane – annuncia ancora la società – è prevista la consegna di altri cinque automezzi che l’azienda ha noleggiato investendo proprie risorse. Si tratta di mezzi necessari per poter avviare una prima attività di raccolta differenziata.

Le novità proseguono con il potenziamento del personale, necessario per la riorganizzazione di servizi come lo spazzamento delle strade che ormai versano in condizioni disastrose. Dalla prossima settimana – viene confermato – la forza lavoro sarà potenziata con l’ingaggio di quindici operatori ex Akros, suddivisi in due squadre, che si alterneranno per un periodo di complessivi quattro mesi al fine di migliorare l’attività di spazzamento. Da inizio ottobre, invece, sei ex ausiliari della sosta regolamentata, che si trovavano in regime di cassa integrazione, hanno dato la loro disponibilità a essere impiegati nel servizio di raccolta su strada, con focus sugli ingombranti. In proposito l’ente pensa di intervenire anche su questa tipologia di rifiuti che rappresenta una vera criticità del territorio per cui a breve sarà attivato un numero verde per il servizio di raccolta a domicilio.

 

«Prende dunque corpo – si legge in una nota di Akrea – l’attività organizzativa elaborata negli ultimi mesi, in concomitanza con l’insediamento della nuova amministrazione comunale, molto sensibile al tema dell’igiene ambientale e del decoro urbano. Una consonanza di intenti che fa ben sperare in una proficua sinergia tra proprietà e società in house, a beneficio della comunità e dell’immagine della città».