A Ricadi, in pieno centro, nella condotta dell’acqua piovana arriva dell’altro, qualcosa di maleodorante, e i cittadini si lamentano, si interrogano e storicizzano il problema.

«È da 3 anni che si sente puzza», dicono in piazza. «Sono costretta a chiudermi in casa con i condizionatori sempre accesi», lamenta una signora anziana. «Abbiamo presentato una petizione ma il Comune non ci ha risposto», spiegano i cittadini.

Proteste e mistero, sono le uniche cose certe in questa vicenda: i liquami che scorrono oltre le grate, quindi visibili e maleodoranti, non si sa dove provengano anche se in mattinata, arrivato nella zona l’assessore Paolo Morabito, si apprende di una novità.

«Proprio oggi – spiega l’amministratore delegato all’Ambiente – abbiamo incaricato la ditta di scovare, tramite una telecamera che si muove nelle condotte, l’origine dello sversamento».
I cittadini replicano – «Finalmente l’ente si interessa» – e sperano che si possa risolvere un disservizio che provoca l’inquinamento del mare, visto che per legge ciò che scorre nella rete delle acque bianche può arrivare ai fiumi.