Pubblicato il report dell'Arpacal che fotografa la situazione regionale riferita all'annualità 2019. Secondo e terzo posto per altri due comuni del Cosentino: San Benedetto Ullano e Terranova da Sibari
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Emerge una «chiara» e «costante crescita» della regione nella «delicata materia» della raccolta rifiuti nel report redatto da Arpacal e riferita all'annualità 2019. Il documento pubblicato oggi dall'agenzia regionale diretta da Domenico Pappaterra, descrive lo scenario del delicato ambito che più volte ha rischiato di diventare emergenza e sarà utile per «le corrette programmazioni del territorio» afferma il direttore generale.
La palma di comune con la miglior raccolta differenziata spetta a Frascineto con l'86,42% seguito da altri due comuni della provincia di Cosenza: rispettivamente San Benedetto Ullano (83,61%) e Terranova Da Sibari (81,22%). A completare il quintetto delle migliori cittadine impegnate e sensibili sui temi della raccolta rifiuti ci sono Squillace in provincia di Catanzaro con l'80,59% e ancora un comune del cosentino Rocca Imperiale che si attesta al 79,47%.
La soddisfazione degli amministratori di Frascineto
Il comune arbereshe del Pollino si conferma per il terzo anno consecutivo tra i comuni più virtuosi della Calabria. Un successo frutto del costante impegno dell'amministrazione comunale, in sinergia con la ditta incaricata della raccolta, e dei cittadini reali protagonisti di questo dato i quali hanno «contribuito fattivamente al raggiungimento di questi risultati importanti, attraverso la preziosa collaborazione su un tema, che richiede un grande sforzo culturale e personale» ha commentato l'assessore all'ambiente Antonio Gaetani a nome dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Catapano.
Il quadro delle province calabresi
Va da se che con questa rappresentanza di comuni virtuosi è proprio Cosenza la provincia con il maggior incremento di raccolta nell'ultimo anno esaminato da Arpacal. In totale un +7% (la raccolta differenziata si attesta al 63,28%) che è il miglioramento più sensibile rispetto al resto della regione. Migliora anche se di poco anche la provincia di Catanzaro (52,64%) che porta a casa un +1% così come Vibo Valentina (38,27%), mentre sono in calo la provincia di Crotone con -2% (25,90% mentre nel 2018 era arrivata al 27,88%) e la provincia di Reggio Calabria con -3% (30,02 a differenza del 2018 nel quale aveva chiuso al 37,12%).
Il Report Rifiuti Calabria 2020 (riferito all’annualità 2019) dopo essere stato approvato con delibera del Direttore generale Domenico Pappaterra è stato trasmesso come di consueto al Dipartimento ambiente della Regione Calabria ed all’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Realizzato da Clemente Migliorino, responsabile della sezione regionale catasto rifiuti istituita presso la direzione scientifica dell’Arpacal, e da Fabrizio Trapuzzano che raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata riferiti ai comuni della Calabria, distinti per categorie merceologiche secondo i codici identificativi Cer, fa registrare nel complesso un 46,84% di differenziata, con un leggero miglioramento rispetto all'annualità precedente del 1,50%, e un sensibile miglioramento del 7,70% rispetto alle due annualità precedenti.
Lo stato dei comuni capoluogo
Esaminando i dati riferiti ai comuni capoluogo, invece, il report segnala una sostanziale stabilità nella quantità di raccolta per la città di Catanzaro (66,97%) mentre la città di Cosenza migliora del 6% rispetto all'anno precedente (con un totale di 63,20%). Con segno più anche la città di Crotone che registra un aumento del 4% rispetto al 2018, mentre perde due punti percentuali la città di Reggio Calabria e si segnala un meno 4% per la città di Vibo Valentia rispetto all'annualità precedente.
La media pro capite in chilogrammi per anno di rifiuti prodotti in Calabria, in base ai dati attualmente disponibili, è di 361 kg, di cui 169 vanno in differenziata e 192 vanno presso gli impianti di trattamento. Entrando nello specifico delle province, le uniche che fanno prevalere la differenziata sulla tradizionale raccolta rifiuti sono quelle di Catanzaro e di Cosenza; mentre per le rimanenti province è la raccolta indifferenziata a prevalere, con la provincia di Reggio Calabria e, soprattutto, Crotone con una maggiore produzione pro-capite di indifferenziata rispettivamente superiore a 230 kg/anno e 290 kg/anno.