L'appuntamento promosso dal Club alpino italiano e da Legambiente Reggio Calabria si è rinnovato per il secondo anno: tanti i sacchi di spazzatura raccolti
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L’appuntamento “Puliamo l’Aspromonte”, promosso per il secondo anno dal Club alpino italiano Sezione Aspromonte insieme a Legambiente di Reggio Calabria, con il supporto del Comune di Santo Stefano, del Parco Nazionale dell’Aspromonte e del Raggruppamento Carabinieri Parchi - Reparto Parco Nazionale Aspromonte, ha visto lo scorso sabato mattina numerosi volontari impegnati nella raccolta dei rifiuti abbandonati nell’area di Terreni Rossi a Gambarie d’Aspromonte, un bellissimo sito del Parco Nazionale molto frequentato per il tempo libero.
L’iniziativa ha rinnovato con successo l’obiettivo di sensibilizzare i fruitori del Parco, ma soprattutto gli enti preposti, sul problema dell’abbandono dei rifiuti e della pulizia dei boschi. Sono stati, infatti, davvero numerosi i sacchi di rifiuti differenziati raccolti dai volontari. Ma altrettanto numerosi sono stati i rifiuti cosiddetti speciali ed ingombranti, tra i quali un numero considerevole di pneumatici, che costituiscono un serio rischio di inquinamento dei terreni e delle acque e che richiederebbero non solo una tempestiva rimozione degli stessi, ma soprattutto un’attenta attività di controllo e di denuncia dei responsabili.
Le attività si sono concluse con i ringraziamenti ai volontari e a tutti i partecipanti da parte del rappresentante dell’ente Parco, Sabrina Scalera, del sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte, Francesco Malara, e di Augusta Piredda, presidentessa del Club alpino italiano Sezione Aspromonte, e Nicoletta Palladino, presidentessa del Circolo Legambiente Reggio Calabria “Città dello Stretto”, che hanno già rinnovato l’impegno per il prossimo anno di organizzare la terza edizione di “Puliamo l’Aspromonte”, nella comune convinzione che la sensibilizzazione dei giovani, degli studenti e di tutti gli altri cittadini sulla corretta manutenzione dei beni comuni e degli spazi pubblici e sulla raccolta differenziata, sia di particolare importanza anche per i luoghi naturali quali l'ambiente montano, e vada sempre accompagnata da azioni concrete di volontariato civile a tutela dell’ambiente e delle bellezze naturali e paesaggistiche del nostro meraviglioso Aspromonte.