Il 5 febbraio alla Fondazione Terina (ex-agroalimentare) di Lamezia Terme si svolgerà un workshop organizzato dalla Protezione Civile regionale rivolto ai 405 sindaci della Calabria. Si svolgerà per una intera giornata (dalle 9.30 alle 20), durante la quale sarà presentata ai sindaci, ai Prefetti e alle associazioni di volontariato di protezione civile della Calabria - alla presenza di oltre 1000 partecipanti - la nuova direttiva allerta meteo. La nuova direttiva, basata sui codici di colore, è stata adottata finora da 7 regioni italiane, tra cui la Calabria. Gran parte del workshop sarà dedicato a un corso intensivo di protezione civile per i sindaci - primi responsabili di protezione civile a livello comunale - a cura di autorevoli relatori del Cima Research Foundation di Genova.

 

Sarà spiegato, in modo estremamente divulgativo, quali azioni devono intraprendere i sindaci per ogni colore delle allerta: chiudere i sottopassi, fare spostare le persone che abitano in prossimità di aree alluvionabili nei piani alti degli edifici, chiudere i ponti che possono essere sormontati dall'acqua dei fiumi e le strade che possono essere interessate da frane e valanghe, ecc. Sarà inoltre divulgata la App della Protezione Civile Regionale "Easyalert" per segnalare e avere informazioni sulle emergenze in corso, e per ricevere i messaggi di allertamento. Infine saranno presentati i piani d’emergenza comunale che, con il nuovo corso della Protezione Civile regionale, sono balzati dal 53 al 91%.

L'iniziativa, organizzata con Anci Calabria, prevede un’ampia sezione in cui verrà data la voce ai sindaci. Parteciperanno anche tutti i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile della Calabria le quali supporteranno i sindaci durante le emergenze. Durante la giornata sarà consegnato un libro-vademecum e un poster (editi da Rubbettino), molto colorati, divulgativi e di facilissima consultazione, che spiegherà in modo elementare la nuova direttiva allerta meteo. La Protezione Civile regionale ha cosi voluto manifestare vicinanza e solidarietà ai sindaci che, con l'entrata in vigore della nuova direttiva, avranno grandi responsabilità civili e penali. Contestualmente ha voluto imprimere imprimere, alle autorità competenti in materia di protezione civile, un deciso cambio di cultura: dal fatalismo tipicamente calabrese a un’attenta e diffusa programmazione dell’emergenza.