L’esponente 5s sull'utilizzo dei fondi provenienti dall'Ue: «Sono passi importanti ma c’è ancora tanto da fare per la salvaguardia delle terre di Calabria»
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«Con il decreto 222 del 22 novembre, su proposta delle Regioni, il Mite ha individuato l'elenco dei “siti orfani” da bonificare». Lo ha confermato il deputato calabrese del Movimento 5 Stelle Alessandro Melicchio nell’annunciare l’arrivo di 5 milioni e mezzo di euro per 4 siti in Calabria.
Cosa sono i siti orfani
«Si tratta – spiega Melicchio - di aree contaminate la cui responsabilità dell'inquinamento non è attribuibile ad alcuno: discariche abusive, interramenti illeciti, utilizzo di compost fuori specifica su terreni agricoli anziché in discarica, che sono sempre stati ignorati dallo Stato e le incombenze sono ricadute sui singoli comuni che non avendo strumenti e risorse necessarie alla bonifica, poiché le autorità non hanno potuto rivalersi sugli autori dell'inquinamento, sono rimasti “orfani” causando danni per l'ambiente e la salute. In Calabria arriveranno, con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, 5.443.128 euro per la bonifica di queste superfici».
I siti da bonificare in Calabria
L’esponente 5 stelle indica anche le aree che saranno interessate dal processo di bonifica. «Sono previsti interventi su 4 siti: in provincia di Cosenza a Celico per l'ex discarica di località Tufiero e a Buonvicino per l'ex discarica di località Fossato, in provincia di Catanzaro a Lamezia Terme in località Scordovillo e nella città metropolitana di Reggio Calabria a Siderno presso la Fiumara Novito».
«Sono passi importanti - continua il parlamentare pentastellato - ma c’è ancora tanto da fare per la salvaguardia delle terre di Calabria. Intanto è stata anche semplificata la procedura per realizzare le bonifiche, grazie all'egregio lavoro dell'ex ministro Sergio Costa e della nostra attuale sottosegretaria al Mite, Ilaria Fontana, ed è importante continuare a battersi, come fa il Movimento 5 Stelle, per mantenere la tutela ambientale dei nostri territori al centro della transizione ecologica e degli interventi da sovvenzionare nell’immediato futuro grazie al Pnrr», conclude Melicchio.