Chiuso per precauzione il Castello Carlo V di Crotone per la probabile presenza di uranio. Lo ha deciso il sindaco Ugo Pugliese, emettendo l'ordinanza di interdizione dell'accesso al pubblico dell’intera area della fortezza, compresa la Biblioteca comunale e il Museo Civico, fino a nuove disposizioni che attestino la piena fruibilità dell’area o di parte di essa, a seguito dell’espletamento delle procedure previste dal D.Lgs. n.230/1995 e da ogni altra norma vigente in materia di salute e incolumità pubblica.

 

Nell'ordinanza del sindaco si legge, tra l'altro, che questa chiusura avviene dopo la segnalazione da parte della senatrice Margherita Corrado riguardo la presenza di materiale di colore grigio-celeste, con forti analogie visive con la fosforite. A seguito della segnalazione, è stata avanzata immediata richiesta all’Arpacal, Dipartimento Provinciale di Crotone, per l’effettuazione di indagini radiometriche per verificare i livelli di radioattività nell’area del Castello Carlo V. Le indagini effettuate precisamente nell’area compresa fra l’ex Caserma Campana e l’ex Caserma Sotto Campana, hanno evidenziato valori anomali di radioattività ambientale derivanti dalla presenza di meta silicati contenenti Tenorm; nella parte pavimentata e nelle aree di accesso ed ingresso, invece, i valori di fondo radioattivi risultano essere nella norma e pertanto non sono stati oggetto di campionamento.


Per scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute e l’incolumità pubblica, il primo cittadino ha, dunque, disposto l’interdizione al pubblico dell’intera area del Castello Carlo V, in attesa di ulteriori approfondimenti e valutazioni di natura tecnica.