La siccità ha completamente asciugato il torrente Annea. Il letto del corso d’acqua a monte si presenta arido, a valle però può contare comunque su una discreta portata, prima di sfociare nel Crati poche centinaia di metri più avanti.

 

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Ad alimentare il fiume non è una sorgente, ma direttamente lo scarico delle fogne collegate alle abitazioni delle contrade Pianette e Taverna di Montalto Uffugo. Migliaia di metri cubi di acque nere, con il loro carico di insetti e batteri, sversate senza alcun filtro direttamente nell’alveo del ruscello.

 

Depuratore abbandonato e posto sotto sequestro

Il depuratore non funziona più da molti anni. Nel luglio del 2016, per ordine della Procura della Repubblica, i forestali vi hanno apposto i sigilli. Ma nella sostanza, i liquami vi affluiscono ugualmente, poi bypassano le vasche di decantazione da tempo abbandonate e fuoriescono tal quale dalla parte opposta, mescolandosi con il torrente.

 

Adesso che le piogge scarse hanno prosciugato l’Annea, in questo tratto scorrono solo gli scarichi, esponendo la popolazione a gravi rischi sanitari. Il caldo favorisce il diffondersi di odori nauseabondi ed il proliferare di insetti, con buona pace di chi abita questi luoghi.

Nella zona anche una discarica abusiva con eternit

In corrispondenza del depuratore c’è anche una maxi discarica abusiva, tanto per non farsi mancare nulla. Un secondo depuratore posto più a sud, sembra avere le medesime criticità. L’azienda incaricata della gestione degli impianti non esiste più mentre le istituzioni si rimpallano responsabilità e competenze.

 

Tra risorse scarse e burocrazia indolente, sotto gli occhi di tutti continua a scorrere un fiume di melma.