Osservato speciale il torrente Fiumarella nei pressi del quale non ci si può tuffare. Ma anche il tratto identificato come “sbocco Sottomarlane” è off limits. In alcuni punti i valori di Escherichia coli sarebbero 3 volte superiori alla norma
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Il Servizio tematico acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha trasmesso oggi al Comune di Praia a Mare, al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, l’esito dei prelievi di campioni di acqua di balneazione. Risultato non conforme, con il valore di Escherichia coli pari a 1800 (valore limite 500), il punto “50 mt dx Canale Fiumarella". E' quanto si legge, testualmente, sul sito dell'Arpacal, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente in Calabria. «Ora spetta al Comune - riferisce ancora l'ente regionale -, comunicare all’Agenzia le misure di gestione intraprese, come l’individuazione delle cause di inquinamento, i programmi d'intervento, la rimozione delle cause, nonché le relative ordinanze sindacali di divieto alla balneazione per i tratti indicati».
Circa 1,5 chilometri di costa interdetti alla balneazione
Il punto "50 mt dx Canale Fiumarella" è uno degli sbocchi di acque sotterranee che, a causa dell'inquinamento, ormai da tempo contribuisce all'interdizione balneare di un lungo tratto di spiaggia praiese. Per il quarto anno consecutivo, infatti, Arpacal ha classificato come "scarse" la qualità delle acque campionate in un tratto lungo circa 1,5 chilometri. Oltre al punto denominato "50 mt dx canale Fiumeralla", che interessa 408 metri di spiaggia, risultano interdetti anche 777 metri della zona "50 mt sx canale Fiumarella" e 350 metri del tratto "sbocco Sottomarlane". Il totale delle acque momentaneamente interdette alla balneazione è, per la precisione, di 1.535 metri.
Intatta la zona Bandiera Blu
Risulta balneabile, invece, il tratto di spiaggia interessato dalla Bandiera Blu, che va dalla zona "Camping Internazionale" all'estesa "Punta Fiuzzi". Il prestigioso vessillo, assegnato dalla Fee - Foundation for Environmental Education (Fondazione per l'Educazione Ambientale), viene concesso quando, oltre alla buona qualità delle acque, le spiagge interessate rispondono ai criteri previsti dalla normativa in materia di educazione ambientale e informazione, gestione ambientale e servizi e sicurezza.