Il tavolo interistituzionale voluto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, si è riunito oggi, nella Sala Verde della Cittadella regionale per fare il punto della situazione sui dati ambientali afferenti al 2022 e tracciare una comune strategia operativa in previsione della prossima apertura della stagione balneare.

Presenti all’iniziativa: Salvatore Siviglia, dirigente generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria; il comandante della Direzione marittima della Calabria del Corpo delle Capitanerie di Porto  Giuseppe Sciarrone unitamente ai comandanti dei Compartimenti marittimi della Calabria. Ha aperto e introdotto i lavori il commissario straordinario dell'Arpacal Emilio Errigo il quale ha illustrato ai presenti «quanto sia importante la cooperazione tra istituzioni che operano a difesa e valorizzazione dell’ambiente marittimo e costiero della Calabria».

È poi intervenuto il comandante della Direzione marittima Giuseppe Sciarrone che ha illustrato ai presenti come intenderà procedere sinergicamente per il raggiungimento degli obiettivi a tutela e salvaguardia della qualità delle acque di balneazione del mare della Calabria, esponendo le interessanti attività svolte dagli uomini e dalle donne delle Capitaneria di Porto al fine di garantire una migliore qualità della fruizione sia del bene mare, in generale, delle acque di balneazione in particolare e delle spiagge. A seguire è stata la volta dei singoli direttori dei Dipartimenti provinciali dell’Arpacal e dei centri regionali, i quali hanno offerto preziosissimi contributi scientifici. 

I comandanti delle Capitanerie di Porto intervenuti hanno relazionato sull’attività svolta durante il 2022 in cooperazione con il personale tecnico di Arpacal mentre i biologi, i chimici e altro personale specializzato di tutti i laboratori dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria hanno fornito un quadro conoscitivo delle singole realtà provinciali, meritevoli di attenzione. Ha concluso i lavori il commissario straordinario Errigo, manifestando l'intendimento «di procedere al progressivo controllo degli impianti di trattamento e depurazione delle acque reflue urbane e industriali dei Comuni costieri e di quelli situati in territori montani, avvalendosi della preziosa cooperazione del Corpo delle Capitanerie di Porto e in concorso alle forze di polizia che operano a tutela e salvaguardia dell'ambiente nella regione Calabria e non solo».