Tra i 14 depuratori commissariati dalla Regione Calabria, figura anche quello di Pizzo, destinatario di un finanziamento di 80mila euro. I lavori partiranno già dalla prossima settimana e riguarderanno in particolare la sostituzione di 4 delle 18 pompe di sollevamento dove sono state riscontrate le maggiori criticità sul piano della gestione e del funzionamento: «Non basteranno queste risorse, certo, ma è pur sempre un inizio», afferma il sindaco Sergio Pititto.

Nell’auspicio che la burocrazia regionale viaggi spedita, Il Comune di Pizzo, capitale del Gelato e della Pace, e centro d’eccellenza per il turismo calabrese, fa i conti con un depuratore sotto sequestro, osservato speciale, del quale bisogna assicurare l’efficienza per salvaguardare il mare e l’estate.

La Regione ha dunque già erogato 80mila euro, ma per ammodernare e rendere affidabile il depuratore, Pizzo aspetta un finanziamento da mezzo milione di euro, che allo Stato, si scorge solo all’orizzonte. Chiediamo al responsabile dell’ufficio tecnico di Palazzo San Giorgio che fine hanno fatto questi 500mila euro: «Anche se non abbiamo firmato la convenzione di affidamento – assicura Nico Donato – le risorse sono state acquisite dalla Regione. Il dirigente regionale del dipartimento ambiente ci ha recentemente comunicato che presto ci chiamerà per sottoscrivere la convenzione. Ovviamente – ribadisce – occorre fare una progettazione e una gara. I lavori partiranno non  prima del prossimo autunno».

Dunque, solo a fine anno, si potrebbero risolvere i problemi del depuratore, sul resto del sistema il Comune dovrà far da sé. «Le 500 mila euro – precisa il responsabile dell’ufficio tecnico – saranno destinate solo all’impianto di depuratore, per quanto riguarda invece le restanti pompe di sollevamento bisognerà reperire altre risorse».