Un primo miglioramento delle condizioni meteo, anche se permangono temperature rigide. La Calabria sembra avere superato i due giorni di forte maltempo che hanno creato danni e disagi, anche se restano adesso da contare i danni. Critiche le condizioni del settore agricolo: il forte vento ha divelto serre e sradicato alberi, quindi e il gelo ha compromesso le colture. Un danno non lieve per un settore già in crisi a causa anche dei nubifragi dei mesi corsi.

 

Il vento ha causato danni su tutto il territorio regionale. Molte le case e i capannoni aziendali scoperchiati dalle raffiche che hanno imperversato per diverse ore, soprattutto nell'area del Tirreno cosentino, dove le conseguenze hanno riguardato anche strutture e impianti pubblici. La circolazione dei treni è tornata regolare soltanto nel pomeriggio di ieri, con ritardi che hanno raggiunto le tredici ore a causa dei binari ostruiti da alberi e materiale scaraventato dal vento.


Sulla fascia ionica è soprattutto l'area del Reggino ad avere riportato le conseguenze peggiori. Le mareggiate hanno stravolto il territorio lungo la costa. A Bovalino, in particolare, le onde del mare hanno letteralmente divorato circa duecento metri di lungomare, oltre alle ripercussioni su alcuni stabilimenti balneari. Danni per il forte vento anche nella zona della Presila catanzarese con alberi sradicati e disservizi sulla linea elettrica e dei servizi. Sulle zone interne, invece, sono stati la neve e il gelo a provocare i maggiori disagi. Molte le aree rimaste isolate, fino al completo interventi dei mezzi spazzaneve e spargisale. Chiusi gli impianti sciistici a causa di bufere di neve che hanno impedito l'utilizzo. Scuole chiuse in alcuni dei centri colpiti dal maltempo.

 

LEGGI ANCHE: