Il capogruppo Pd in Consiglio regionale: «Le risorse ci sono, per spenderle serve una struttura burocratica adeguata»
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«Basta con le belle parole e le promesse a posteriori: sul dissesto idrogeologico bisogna agire ora e subito, in maniera strutturale». Il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, non usa giri di parole dopo gli eventi verificatisi anche in Calabria: «Chi non capisce che i cambiamenti climatici in atto richiedono scelte radicali, deve cambiare mestiere. La politica – aggiunge - deve fare ciò che le compete: salvaguardare e prevenire. I discorsi che si rinnovano ad ogni tragedia sono diventati intollerabili».
L’esponente dem espone le proposte del suo partito: «Non si può più pensare di utilizzare i Fondi Ue con una distribuzione frammentata e priva di una prospettiva di medio e lungo termine. Occorre avere il coraggio (a costo di aprire un duro confronto con la commissione europea) di concentrare le risorse su ambiente e territorio, al fine di bloccare l’erosione costiera e provvedere alla ricostituzione delle aree interne. Come gruppo Pd, riproporremo al presidente Occhiuto il nostro progetto “TerraFerma”, i cui capisaldi sono costituiti dalla permanenza dell'uomo nelle zone che necessitano di recupero, valorizzazione e manutenzione del territorio a rischio».
«Le risorse ci sono – prosegue Bevacqua – e, se si continua a dire che non riusciamo a spenderle per mancanza di una struttura burocratica adeguata, allora poniamola in essere questa struttura: non possiamo pensare di risolvere nulla con un commissario al dissesto privo del personale adeguato e idoneo a mettere a terra i progetti. Non c’è più da tergiversare e moltiplicare le tavole rotonde: c’è soltanto da fare».
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