Per la Giornata mondiale della biodiversità, Legambiente dedica il suo Report annuale sulla biodiversità facendo un punto su questi trent’anni di protezione della natura, che si incrociano anche con il 30ennale della Convenzione sulla diversità biologica. È quanto si legge in una nota dell’associazione ambientalista.

La Calabria, a fronte di un capitale naturale importante che comprende quasi il 30% di aree protette, deve portare avanti una strategia finalizzata alla tutela della biodiversità e al rafforzamento del turismo sostenibile. Le aree protette rappresentano lo strumento più efficace per frenare la perdita di biodiversità ed incentivare l'economia circolare dei territori interessati.

Riserva naturale Valli Cupe e Area marina protetta 

«Lo straordinario patrimonio ambientale della Calabria - afferma Anna Parretta presidente regionale di Legambiente - con la sua varietà di paesaggi e la sua biodiversità devono essere valorizzati e protetti in una visione unitaria e complessiva che leghi i territori montani e le aree costiere».

«Uno dei tanti esempi di questo possibile connubio, con interessanti prospettive per lo sviluppo ulteriore di un turismo ecosostenibile, – continua - è costituito dalla Riserva naturale regionale Valli Cupe e dalla vicina Area marina protetta Capo Rizzuto. Nella Riserva Valli Cupe la conservazione, la tutela e la valorizzazione della biodiversità rappresentano i principali obiettivi di Legambiente Calabria che, quale ente gestore della Riserva Valli Cupe, sta mettendo in campo una serie di strumenti per preservare tutte le specie floristiche e faunistiche presenti nell'area protetta e per consentire una fruizione turistica ancora più corretta e rispettosa degli habitat naturali. Un luogo di estrema suggestione speculare all’Area marina protetta Capo Rizzuto che è caratterizzata da un tratto di costa, pregevole dal punto di vista ambientale e ricca sotto il profilo storico ed archeologico».

«Nella giornata della Biodiversità - conclude Anna Parretta - sottolineando la bellezza della nostra terra e del nostro mare, troppo spesso trascurata e sconosciuta, ricordiamo alle Istituzioni la vitale importanza della tutela integrata del grande patrimonio ambientale calabrese sia terrestre sia costiero».

Il report annuale nazionale

Stando agli ultimi dati ufficiali disponibili, dal 1992 grazie al Programma Life ad oggi sono stati cofinanziati in Europa oltre 5.000 progetti che hanno mobilitato 12 miliardi di euro di investimenti di cui 5,6 miliardi di euro stanziati dalla Commissione europea a titolo di cofinanziamento. L’Italia ha raggiunto un primato, sia in termini di cofinanziamenti ottenuti sia di progetti finanziati. Tra il 1992 e il 2020, sono stati finanziati più di 970 progetti determinando un investimento complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro, di cui circa 850 milioni di euro stanziati dalla Commissione europea a titolo di cofinanziamento.  

Nel report Legambiente indica anche una serie di azioni da mettere in campo per accelerare la tutela della biodiversità e colmare i ritardi costati all’Italia anche una procedura di infrazione, aperta lo scorso giugno dalla Commissione europea, perché la rete nazionale dei siti Natura 2000 non copre adeguatamente i vari tipi di habitat e le specie che necessitano di protezione. Tra le azioni urgenti: dare gambe alla Rete Natura 2000 per una sua reale e compiuta realizzazione, prevedere una maggiore tutela per la biodiversità marina (al centro di un approfondimento nel report insieme alle foreste), incrementare al 2030 le aree protette e le zone di tutela integrale e promuovere la gestione integrata della costa e rafforzare la tutela degli ecosistemi marini.