Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme, ha notificato sette informazioni di garanzia, per il reato di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità, provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme nei confronti dei responsabili della Multiservizi e della ditta Daneco.
La Procura della Repubblica Lametina, guidata dal Procuratore Salvatore Curcio, sta svolgendo indagini, perché la città di Lamezia Terme versa in una situazione di emergenza per l'enorme quantità di rifiuti ammassati in più zone della città. Tale criticità non coinvolge solo le aree periferiche ma anche il centro città nonché, ancor più gravemente, le strade poste nelle immediate vicinanze degli istituti scolastici.
I bidoni dell'immondizia (cassonetti) presenti nelle zone della città non ancora servite dal servizio della raccolta differenziata "porta a porta", oltre ad essere sovraccarichi in modo straripante, sono circondati da sacchi multicolore di grandi dimensioni accatastati che creano vere e proprie discariche a cielo aperto, ma anche da rifiuti ingombranti.
Anche nelle frazioni collinari e pedemontane c’è la medesima situazione, i cassonetti sparsi sul territorio diventano quotidianamente ricettacolo di qualsiasi tipo di rifiuto ed animale, che possono portare ad una vera e propria emergenza igienico-sanitari.
Il Commissariato di Lamezia Terme procederà ad effettuare gli interrogatori dei responsabili della Lamezia Multiservizi S.p.A., e della Daneco S.r.L.

 

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