A settembre la raccolta differenziata a Lamezia Terme ha toccato il picco del 60,93 per cento. Scene come quelle che hanno caratterizzato il periodo del commissariamento con orde di rifiuti ovunque, miasmi e ratti sono alle spalle.

Ma la città punta più in alto e lo fa attraverso la distribuzione, tramite bando, di compostiere domestiche mediante le quali trasformare i materiali organici in terriccio ricco di humus, utilizzabile per reintegrare nel terreno sostanze nutritive e bioelementi. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal consulente del Comune Alessandro Vescio, dal sindaco Paolo Mascaro e dall’assessore all’Ambiente Franco Dattilo.


Ottocento le compostiere che verranno messe date in comodato d’uso e che andranno a coprire una media di circa 2400 cittadini. Tra i requisiti richiesti dall’avviso che scadrà il 15 gennaio quello di avere un giardino o un orto, verranno privilegiate le abitazioni in periferia ed effettuati periodici controlli sulla gestione della compostiera assegnata.

 

Chi gestirà una compostiera avrà diritto al dieci per cento in meno sulla Tari del 2022. Per potere partecipare all’avviso bisognerà essere residenti nel Comune di Lamezia Terme in un’abitazione al di sotto delle 3 utenze abitative e avere uno spazio di pertinenza (giardino/orto) di almeno 20 mq, oltre che essere in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti.

 

Ma la lotta ai rifiuti continua anche con l’implementazione di telecamere e fototrappole, come ha ricordato l’assessore all’Ambiente, spiegando quanti conferimenti “anomali” ancora ci siano. Rifiuti abbandonati per strada, costringendo il Comune ad impegnare soldi in interventi straordinari per pulire. Pericoloso, in particolare, ha avvertito il membro della giunta, abbandonarli nell’alveo dei fiumi dove possono ostruire i corsi d’acqua e arrivare a mare