È scontro con la Regione. Durante l’incontro di oggi a Palazzo di Vetro il sindaco Abramo ha avvertito sulla possibilità di collasso del sito
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Una discarica ormai al collasso che rischia di essere satura in una ventina di giorni. A lanciare l’allarme sulla sito di Località Stretto a Lamezia Terme è l’Ato di Catanzaro durante l’incontro tenutosi a Palazzo di Vetro con circa 80 sindaci del territorio.
La preoccupazione è che se la Regione continuerà ad autorizzare anche altre province a sversare i loro rifiuti a Lamezia la vasca possa presto riempirsi e diventare così inutilizzabile. Una nota diffusa dall’Ato a margine di una riunione che ha visto scintille tra il sindaco di Catanzaro Abramo e l’assessore al ramo De Caprio, va dritta al punto: «Come si fa a garantire continuità all’Ato di Catanzaro se la Regione si muove in senso contrario autorizzando l’Ato di Reggio a sversare 90 tonnellate di rifiuti al giorni nella discarica di Lamezia? L’Ato di Catanzaro aveva più volte richiesto che venisse chiusa una volta per tutte questa prassi, non per motivazioni campanilistiche, né per assenza di solidarietà verso gli altri territori».
«La preoccupazione più grande riguarda la mancata attuazione di un piano regionale sui rifiuti che è rimasto lettera morta fin da quando è stato presentato. È il piano regionale che dovrebbe chiaramente indicare dove conferire i rifiuti calabresi, non ordinanze o disposizioni mirate solo a tamponare un’emergenza. Va sottolineato - chiude l'Ato - che le ultime disposizioni della Regione stanno accelerando la saturazione della vasca uno della discarica di Lamezia, che diventerà piena nell’arco di 20 giorni».