È quanto emerge da una riunione in prefettura. I fumi sprigionatisi sabato scorso ancora imperversano nella città della Costa Viola e nei comuni limitrofi, mentre il rogo non è stato ancora definitivamente domato. Il sindaco Ranuccio: «ll monitoraggio della qualità dell'aria non evidenzia il superamento delle soglie»
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Questa mattina si è tenuta presso la Prefettura di Reggio Calabria una riunione in merito al vasto all'incendio sviluppatosi presso lo stabilimento di stoccaggio dei rifiuti Poly2Oil in zona Pontevecchio a Palmi. Presenti le amministrazioni comunali di Palmi, Gioia Tauro, Taurianova, tutte le forze dell'ordine e l'Arpacal.
Inquinamento | Incendio a Palmi, Arpacal avvia le analisi sulla qualità dell’aria dopo la nube nera che ha coperto la Piana
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L’incendio, a causa dei materiali plastici bruciati, nonostante l’impegno dei vigili del fuoco e della protezione civile, dopo cinque giorni non è definitivamente domato. I fumi sprigionatesi sabato scorso ancora imperversano, trasportati dal vento, nei territori della Piana.
In alcuni momenti della giornata l’aria risulta irrespirabile. I cittadini ne lamentano la puzza e manifestano preoccupazione per la salute e per le ricadute sull’ambiente.
«L'incendio è quasi del tutto spento – spiega il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio -. Il monitoraggio della qualità dell'aria da parte di Arpacal non evidenzia il superamento delle soglie e ci viene assicurato che non vi è pericolo per la salute pubblica. Pertanto, non ci sono i presupposti per emanare un'ordinanza. A breve prenderanno il via anche le analisi del suolo. Le indagini sulla tossicità dei fumi proseguiranno senza sosta. In via cautelativa, quanto agli alimenti, si raccomanda di lavare accuratamente ortaggi e verdura, nonché di sbucciare la frutta».