Il tormentato quartiere della zona nord di Reggio Calabria, Arghillà, si appresta a vivere una particolare giornata di festa, nell’ambito della celebrazione del patrono Sant’Aurelio, con la rievocazione storica dei tempi in cui l’attuale quartiere collinare era sede di un Castrum romano, in programma per domani alle ore 19. Il rischio è, però, quello che gladiatori e legionari sfilino in mezzo alla spazzatura.

Il corteo storico in mezzo alla spazzatura?

«In vista del corteo di domani abbiamo giorni fa inoltrato al Comune di Reggio e a Teknoservice, richiesta di pulizia delle strade e rimozione dei cumuli di spazzatura. Dopo l’isolato intervento dello scorso 18 agosto, nulla è stato più fatto e tutto giace ancora ai bordi della strada. La richiesta ci è stata accordata ma fino a stamattina non abbiamo visto alcun nessun in azione per la pulizia e, purtroppo, non siamo certamente in grado di prevedere se entro domani pomeriggio tutto le aree interessate dal percorso saranno ripulite, come da noi auspicato. Il corteo, che abbraccerà tutto il quartiere, procederà dalla chiesa di Sant’Aurelio ad Arghillà sud fino a piazza Don Italo Calabrò e rione Modenelle, ad Arghillà Nord. La mole dei rifiuti rimasta in strada è notevole al punto che noi residenti non abbiamo potuto avventurarci un’attività di pulizia da soli», ha spiegato Giovanni Votano, presidente del coordinamento di quartiere di Arghillà a Reggio Calabria.

Dal comune di Reggio 100mila euro per la raccolta e lo smaltimento

La situazione, al momento, dunque non è ancora stata risolta. La settimana scorsa si è conclusa positivamente la procedura negoziata inerente all’affidamento dell’esecuzione in via sostitutiva dell’intervento “a corpo” di rimozione, trasporto e avvio a recupero/smaltimento di rifiuti urbani e speciali abbandonati da ignoti su tre aree ubicate in località Arghillà Nord, come riportato dalla determina dirigenziale del settore Ambiente del comune di Reggio Calabria di qualche giorno fa.

Con lo stesso atto, è stato già disposto l’avvio anticipato del servizio, nelle more di stipula del pertinente contratto, al fine di garantire il tempestivo rispristino delle condizioni igienico-sanitarie.

Verificati i requisiti, l’esecuzione del lavoro è stata affidata alla ditta “Logam Srl” in amministrazione giudiziaria, con sede legale in Villa San Giovanni, per un importo di oltre 93 mila che con iva supera i 100mila euro. La somma impegnata è inclusa nelle previsioni del Piano Economico Finanziario della Tari per l’anno 2022.

«I rifiuti non ci fermeranno»

Sostanzialmente il percorso in programma per domani pomeriggio toccherà tutti i punti critici in cui ancora insiste la discarica abusiva a cielo aperto, seppure con cumuli ammassati a bordo strada. Se le aree non fossero ripulite, la marcia avrebbe luogo comunque e costituirebbe una ulteriore occasione di denuncia. «Scopo dei festeggiamenti e della rivisitazione in costume, che mette insieme professionisti di un gruppo storico e alcuni residenti del quartiere, è quello di unire la nostra comunità in tutta la sua vastità e complessità. Se ciò dovrà avvenire in un contesto ambientale degradato, in cui larga parte dei suoi residenti si ritrova sovente a vivere, noi andremo comunque avanti, cercando di sollecitare nuovamente le istituzioni ad intervenire. Se la spazzatura non dovesse essere rimossa nella sua totalità, in mezzo a quella procederemo con il corteo, per restare accanto all’ampia parte di comunità che vive in tale grave condizione di disagio», ha sottolineato il parroco della chiesa Sant’Aurelio Vescovo di Arghillà, don Nino Iannò.

Il Castrum romano e la vita del vescovo Aurelio

«Abbiamo organizzato queste celebrazioni con lo scopo di aggregare il quartiere e per offrire un’occasione di coesione e incontro. In particolare la rievocazione muoverà dalla storia, frutto di fantasia, di un soldato arruolato della Decima legione dei Romani, ma nato a Cartagine nel 380 e cresciuto accanto al Primate d’Africa, il vescovo Aurelio, vescovo romano, vescovo di Cartagine dal 391 fino alla morte e patrono di Arghillà. Tale suggestione unirà le vicende antiche, che segnarono questa zona d’altura e strategica per la X legione Fretensis di stanza sul Fretum Siculum, lo Stretto di Messina, negli anni 30 a.C.,con la storia di Sant’Aurelio. Un messaggio di grande modernità è stato lasciato in eredità da quest’ultimo che, con umiltà, carità e lungimiranza, tracciò la strada del dialogo e del confronto che ancora oggi anima i sinodi. In questa occasione ci proponiamo di valorizzarlo, rievocando la vita nel Castrum romano e anche alcuni momenti della vita di Sant’Aurelio e Sant’Agostino che accanto al Vescovo si impegnò per la difesa della Fede», ha spiegato ancora il parroco di Arghillà, don Nino Iannò.

Al corteo e alla rievocazione seguirà una degustazione, a ulteriore sigillo di occasione di aggregazione della comunità residente in un quartiere particolarmente segnato da degrado e disservizi.