E’ un progetto annuale di osservazione e rilevazione della biodiversità nei mari di 11 regioni italiane tra cui la Calabria, curato dall’Università di Bologna e realizzato in collaborazione con Confcommercio. Si chiama “Sentinelle del mare” e coniuga turismo, ambiente e ricerca. A Soverato la prima tappa calabrese. «Ogni anno le regioni sono in aumento – spiega Marzia Mattia Porcu, biologa sarda dell’Alma Mater Studiorum di Bologna che affiancherà le “sentinelle” calabresi -. La Calabria avrà prevalentemente quattro tappe su entrambe le coste: Soverato, Crotone, Tropea e Capo Vaticano.  Quello che faremo sarà una fotografia del Mar Mediterraneo che rappresenta il 7% della biodiversità mondiale, un hotspot di biodiversità che va tutelato, monitorato e preservato. Attraverso questo progetto ogni anno abbiamo la possibilità di confrontare i dati e valutare i cambiamenti».

Le tematiche ambientali al centro

Sono i cittadini, gli studenti, i turisti le vere sentinelle del mare, invitati, attraverso attività di osservazione, a individuare gli esemplari di flora e fauna esistenti. «I ragazzi sono molto intuitivi e tra le giovani generazioni c’è sempre più interesse verso le tematiche ambientali. Il progetto è partito nel 1999 con un format leggermente diverso che aveva già toccato la Calabria intorno al 2004. “Sentinelle del mare” è partito invece due anni fa. Stiamo lavorando in collaborazione con Confcommercio che ci mette in contatto con diverse realtà territoriali, associazioni, centri sub, scuole. Con questo progetto che prevede una spesa minima, facciamo compilare alle persone che vivono il mare una scheda semplice ed intuitiva. Dopo una prima parte dedicata ad un nuovo progetto sulla plastica, problema che è sempre di più al centro dell’attenzione mediatica, abbiamo una parte dedicata alla biologia con tutte le specie maggiormente presenti nel Mar Mediterraneo e poi c’è un questionario relativo a piante o animali visti nel corso di escursioni, immersioni, attività di snorkeling».

La presentazione del progetto

I dati raccolti verranno valutati, verificati ed elaborati dall’Università di Bologna in modo da avere un quadro preciso da inviare ai vari enti e applicare quindi delle manovre di tutela e monitoraggio dell’habitat in tutta Italia. Alla presentazione del progetto, in un noto hotel soveratese, hanno partecipato il presidente nazionale sezione turismo di Confcommercio Alberto Corti, il presidente e il direttore di Confcommercio Calabria Centrale Pietro Falbo e Giovanni Ferrarelli, il presidente della delegazione di Soverato Pietro Procopio.