«Vorrei informare il nostro assessore al Turismo che oltre ai 15 comuni che hanno ottenuto la bandiera blu, in Calabria ce ne sono altri 6 che detengono la Bandiera delle Spighe Verdi». Così in una nota stampa la leader dell’opposizione in Consiglio regionale Amalia Bruni.

«Ho letto ieri una nota a firma dell'assessore Fausto Orsomarso con la quale si annuncia lo stanziamento di 450 mila euro a favore dei 15 comuni calabresi che lo scorso anno sono stati insigniti del riconoscimento della Bandiera Blu, importante attestazione attribuita da Fee Italia (Foundation for Environmental Education) che premia i comuni costieri italiani più attivi sul tema della tutela e valorizzazione dell'ambiente. Per questo saranno erogati a ciascuno di loro 30 mila euro».

«La Bandiera delle Spighe Verdi – prosegue Bruni -, analogo riconoscimento nazionale promosso sempre da Fee Italia, che premia i comuni virtuosi in tema di tutela e valorizzazione dell'ambiente ma che invece di essere sul mare si trovano nell'entroterra. Per ottenere questo altrettanto prestigioso riconoscimento nazionale occorre superare una selezione analoga a quella dei comuni Bandiera Blu».

«Sellia è fra questi comuni dal 2020, insieme quest'anno a Belcastro, sempre in provincia di Catanzaro; Trebisacce, Roseto Capo Spulico, Montegiordano e Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza. Non trovo giusto che questi ultimi comuni non abbiano da parte della Regione alcuna considerazione pur avendo superato la durissima selezione sotto l'egida della stessa associazione. Credo sia solo una svista. Spero che da parte dell'assessorato regionale al turismo guidato dell'attivo Fausto Orsomarso si voglia presto sanare tale evidente ingiustizia – conclude Bruni -. Stamattina stessa scriverò una nota ufficiale di protesta».