Il piccolo borgo del Cosentino con il supporto dei ricercatori che operano nel dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale aderisce alla fase di transizione ecologica
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Sempre più centri calabresi vogliono voltare pagine e diventare comunità di energia rinnovabile. L’ultimo in ordine di tempo ad aderire è il piccolo borgo del Cosentino Panettieri. Poche centinaia di anime ma lungimarianti, tanto da richiedere la collaborazione e il supporto dei ricercatori, specialisti del settore, che operano nel dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (Dimeg) dell’Università della Calabria, per la creazione di una comunità di energia rinnovabile (Cer).
Il 10 giugno scorso il comune ha così approvato un protocollo d’intesa con il dipartimento, come già avvenuto per il Comune di Tiriolo e come sta avvenendo per altri comuni calabresi, grazie al circuito che vede il Gruppo di Ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia (Gusee), guidato dal Daniele Menniti, supportare l’ente nella promozione e realizzazione della Cer.
Uno degli obiettivi è quello di sfruttare le previsioni del Pnrr che destina la fetta più importate alla transizione ecologica intervenendo su quattro componenti una delle quali, la più corposa, con ben 24 miliardi di euro, riguarda appunto la transizione energetica e la mobilità sostenibile.
«Sebbene siamo un piccolissimo comune di poche centinaia di anime, siamo fortemente determinati a dare il nostro contributo attraverso il coinvolgimento dei cittadini per la costruzione di un futuro sostenibile per i nostri nipoti - ha dichiarato il sindaco di Panettieri Salvatore Parrotta - . Con il supporto del dei ricercatori del Dimeg ed in particolare con il gruppo di ricerca guidato da Daniele Menniti, siamo certi di poter presto dar vita per primi in Calabria e in Italia all’implementazione di Comunità Energetiche di Energia Rinnovabile vere, nelle quali, l’autoconsumo “istantaneo” degli utenti dell’energia prodotta da fonti rinnovabili sia reale e, quindi, possa concretamente portare concreti benefici alla comunità locale e al sistema energetico nazionale, come ci hanno spiegato anche Anna Pinnarelli e Nicola Sorrentino che assieme a Daniele Menniti e un cospicuo numero altri ricercatori, hanno messo a punto le tecnologie, le piattaforme e i modelli di gestione necessari».
«Se si vuole concretamente decarbonizzare il sistema energetico sarà necessario una sempre più ampia e diffusa introduzione delle fonti rinnovabili. Ma affinché ciò possa concretamente avvenire è necessario spegnere le centrali tradizionali a combustibili fossili e, quindi, affidarsi alle risorse naturali, sole e vento» ha spiegato Daniele Menniti, Ordinario di sistemi elettrici per l'Energia all’Unical e responsabile del gruppo di ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia- tutto ciò è fattibile se si è in grado di garantire istante per istante, l’equilibrio tra la generazione di energia e il suo consumo. Ecco perché non ha senso parlare banalmente, come troppo spesso accade, di Comunità di Energia Rinnovabile, senza essere capaci di garantire con le adeguate tecnologie tale equilibrio. Tecnologie che, grazie ai nostri studi e alle nostre ricerche, siamo stati in grado di implementare e sperimentare, sino renderle disponibili per la realizzazione di vere Comunità di Energia Rinnovabili dove l’autoconsumo “istantaneo” è realtà».
Il Comune di Panettieri, grazie alla collaborazione dei cittadini e al supporto della ricerca, sarà così tra i primi comuni a poter quindi concretamente contribuire a dare vita a vere Comunità di Energia Rinnovabile in grado di garantire l’autoconsumo “istantaneo” di comunità.