Replicando a un articolo pubblicato sulla nostra testata la struttura ribadisce anche che sono «aumentati tutti gli indici di riferimento nel 2024, rispetto al 2023, e nel triennio dell'attuale amministrazione 2022/2024». Ecco la nostra controreplica
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In merito all'articolo comparso su LaC News24 dal titolo "Calabria tra le regioni più a rischio alluvioni ma i fondi per contrastare il dissesto idrogeologico non bastano", riceviamo e pubblichiamo:
«La Struttura Commissariale per la mitigazione del contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Calabria, quale propaggine della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in base all'art. 10, co. 1, del Decreto Legge 24/06/2014, n. 91 opera relativamente al territorio di competenza per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli accordi di programma sottoscritti tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni ai sensi dell'articolo 2, comma 240, della legge 23/12/2009, n. 191
Pertanto, il presupposto affinché il Commissario possa intervenire ed esercitare i propri compiti (per come dettagliati nei successivi commi 4 e 5 del medesimo art. 10 D.L. n. 91/2014), è che un intervento sia inserito negli accordi di programma. In merito all'alluvione del 21 ottobre 2024 che si è abbattuta sulla provincia di Catanzaro alcun intervento era programmato in attuazione alla struttura commissariale nelle zone colpite.
La funzione a cui la Struttura Commissariale è chiamata rientra nella sola attuazione degli interventi programmati e finanziati dal Governo, escludendo qualsivoglia attività di prevenzione c/o programmazione autonoma delle opere, per le quali attività operano altre istituzioni. In merito ai dati di spesa evidenziati nell'articolo, richiamando il sito Open Coesione, si precisa che gli stessi non sono aggiornati ed in linea con il reale stato di attuazione.
I risultati di seguito riportati evidenziano come la Struttura Commissariale abbia notevolmente incrementato tutti gli indici di riferimento nel 2024 rispetto al 2023 e nel triennio dell'attuale Amministrazione 2022/2024 rispetto al triennio delle precedenti Amministrazioni 2019/2021, come ad esempio: +156% di progetti esecutivi approvati, +575% di contratti pubblici sottoscritti, +700% di gare pubblicate».
La nostra controreplica
Prendiamo atto della segnalazione relativa al mancato aggiornamento dei dati di Open Coesione pubblicati sul nostro servizio, in riferimento ad una recente presa di posizione del sindacato Uil ma ancora facilmente consultabili sulla piattaforma statale, tuttavia ci preme evidenziare che ampio spazio è stato riservato alla relazione della Struttura Commissariale sullo stato di attuazione dell'attività nel 2024 in raffronto anche alle annualità precedenti. In merito all'alluvione che ha colpito la provincia di Catanzaro nel 2024, si fa presente che nel servizio non è stato fatto alcun riferimento a eventuali responsabilità da attribuire alla struttura commissariale ma unicamente ai danni subiti dalle imprese agricole e quantificate dalla giunta regionale in circa 25 milioni di euro.
La replica della Uil
«In riferimento alle affermazioni attribuite alla Uil Calabria, nella persona della Segretaria generale, riguardo al dissesto idrogeologico in Calabria, ritengo necessario precisare che tali dichiarazioni sono state estrapolate da un comunicato ufficiale del 23 ottobre 2024. Pertanto, quanto riportato non può essere considerato un'analisi aggiornata alla situazione attuale e non rispecchia eventuali sviluppi più recenti nelle strategie di prevenzione e negli interventi infrastrutturali.
È altrettanto importante fare chiarezza sulla distinzione delle competenze. Il Commissario per il contrasto al dissesto idrogeologico ha la responsabilità di attuare interventi mirati sulla base dei finanziamenti assegnati e della programmazione definita a livello nazionale e regionale. Gli enti locali e le amministrazioni territoriali hanno un ruolo altrettanto cruciale, in particolare nella gestione della manutenzione ordinaria del territorio, nella pianificazione urbanistica e nell’adozione di misure preventive per mitigare il rischio idrogeologico.
Non evidenziare questi livelli di responsabilità può portare a una narrazione distorta della realtà e, soprattutto, a una lettura errata dei problemi e delle possibili soluzioni. L’obiettivo della Uil Calabria resta quello di sollecitare interventi concreti e coordinati tra le istituzioni competenti, affinché si possano utilizzare al meglio le risorse disponibili e garantire la sicurezza dei cittadini.
Sul tema è importante evitare interpretazioni fuorvianti che potrebbero generare confusione nell’opinione pubblica».