Il commissario liquidatore Luigi Incarnato ha puntualizzato la posizione dell’ente in merito alla denuncia diffusa dai parlamentari cinquestelle secondo cui sarebbe presente una discarica nelle vicinanze dell’invaso
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«Il progetto trasmesso dalla Sorical, a cui si fa riferimento nelle notizie fornite alla stampa dai parlamentari del M5S, è relativo alla rimozione dei materiali rinvenienti dall’ex cantiere della ditta esecutrice dei lavori della Diga. Quest’aspetto non ha alcun collegamento con la certificata potabilità dell’acqua». È quanto dichiarato dal commissario liquidatore della Sorical, Luigi Incarnato, in merito alla denuncia diffusa dai parlamentari cinquestelle, Parentela e d'Ippolito, secondo i quali sarebbe presente una discarica nelle vicinanze dell’invaso del Menta.
«I lavori di completamento della Diga del Menta – prosegue Incarnato - si sono conclusi da oltre cinque mesi e l’acqua della Diga, previo trattamento nel potabilizzatore, è stata oggetto di tre cicli di analisi da parte della competente struttura della Asl che si è conclusa il 10 ottobre u.s. con l’autorizzazione al consumo umano dell’acqua e, pertanto, alla immissione nella rete».
In considerazione di questo, «indagini, analisi e approfondimenti fatti per tempo dagli organi competenti hanno escluso ogni collegamento tra la problematica sollevata dai rappresentanti del M5S e l’utilizzazione dell’acqua della Diga del Menta per la fornitura idrica, garantita tra l’altro da un impianto di potabilizzazione tra i più avanzati d’Italia, soprattutto nel campo del monitoraggio, controllo e sicurezza».
Il commissario ha concluso ribadendo che «più volte sono costretto a puntualizzare questioni sollevate dal M5S e sono costretto a farlo, in particolare in questa occasione, per ribadire la trasparenza e la oculatezza che ha guidato l’azione amministrativa nel portare a compimento una grande opera nell’interesse della città e dei cittadini di Reggio».