I sodalizi riuniti sotto il cartello civico Alleanza per salvare il mare evidenziano l'insistenza di scarichi illegali. Chiesti interventi concreti e controlli in vista della stagione estiva
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L’associazionismo ambientale calabrese in vista della nuova (e si prevede popolosa) stagione estiva si mobilita e con una lettera aperta indirizzata all’Arpacal e a tutti i sindaci della costa tirrenica sottolinea l’annoso problema della depurazione in Calabria.
«Le infrastrutture fognarie della Regione sono quasi sempre incapaci a reggere i carichi delle presenze turistiche estive» – scrivono le associazioni riunite sotto il cartello civico “Alleanza per salvare il mare” – «il problema viene aggravato dalla diffusa presenza di scarichi illegali perciò ci preoccupa la qualità delle acque marine».
I ritardi
Le associazioni, inoltre, puntano il dito sul «grave ritardo della programmazione regionale e comunale in merito agli interventi strutturali che sono necessari per rendere efficiente il sistema depurativo regionale» - ma «visti i tempi ormai stretti per l’imminente avvio della “stagione estiva” che farà aumentare il carico idraulico/organico degli impianti di depurazione a causa della popolazione fluttuante (turisti e villeggianti) che si riversa sulle coste; occorre fare fare ogni possibile sforzo per assicurare la massima funzionalità ai depuratori ed agli impianti esistenti e programmare ed eseguire tutte le attività di conduzione e manutenzione preventiva».
Gli impianti di depurazione
Ad Arpacal e ai sindaci della costa tirrenica la “Alleanza per il mare” raccomanda nella missiva di programmare sopralluoghi tecnici tecnici al fine di constatare l’attuale situazione degli impianti di depurazione, di visionare i registri di carico e scarico dei rifiuti, di quantificare la giacenza di fanghi di risulta dal processo depurativo ed accumulati nelle vasche, di valutare il livello di funzionamento dell’impianto di depurazione anche mediante visione dei registri di marcia, di autocontrollare le acque scaricate dai deputatori e di stanziare delle risorse ad hoc per far fronte all’emergenza estiva.
Le associazioni di “Alleanza per salvare il mare”
Ecco da chi è composta: Italia nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino, Coordinamento Lipu Calabria, Legambiente Riviera dei Cedri, Comitato Difesa ambiente Diamante Cirella, Wwf Calabria Citra, I Giardini di Eva, Associazione culturale e Agricola Artemis di Grisolia, Associazione Millennials arts di San Lucido, MEDiterranean Media, Comitato Torremezzo bene comune, Comitato ambientale Presilano, Vas Tirreno Cosentino, Costa Bruzia (Associazione Verdi Ambiente e Società) Paola, Calabria Nuova Grisolia, Assemblea sui Beni comuni di Rende, Fiab Cosenza ciclabile e ambiente, Collettivo La mongolfiera, Associazione Amici di San Nicola Arcella, Associazione Calabria nuova di Grisolia, Costa nostra, Come può uno Scoglio Arginare il mare, Avis provinciale Cosenza, Fata Morgana, Proloco provinciale Cosenza.