L’amministrazione si è impegnata a versare entro il 18 dicembre 3 milioni e 700mila euro. La Deca - invece - ha rinunciato alle restanti somme
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Una sforbiciata da circa 700mila euro che andrà ad alleggerire la spada di Damocle su Comune e Lamezia Multiservizi. È stato sottoscritto questa mattina nel Palazzo di Città l’atto notarile tra il sindaco Paolo Mascaro e l’amministrazione della Deca, con il quale viene messa nero su bianco la transazione che permette di ridurre il debito dei canoni di depurazione riconosciuto dal Tar Calabria da 4milioni, 389mila e 600,86 euro, alla data del 23/05/19, oltre ulteriori interessi moratori a 3 milioni e 700mila euro in unica soluzione entro la data del 18 dicembre.
La Deca, spiega una nota di via Perugini, rinuncia all somme restanti. «Viene, quindi, meno- afferma il sindaco Paolo Mascaro - dopo i derivati e dopo Icom, altro macigno che pendeva sulla testa del Comune di Lamezia Terme e ciò è stato reso possibile unicamente grazie all'operato oculato dell'amministrazione che ha consentito di poter disporre delle somme necessarie per estinguere immediatamente il debito».