VIDEO | Il ministero dell’Ambiente ha approvato la proposta dell’ente intermedio che, nella gestione, sarà affiancato dai Comuni di Isola di Capo Rizzuto e di Crotone. Una sinergia istituzionale che ora punta a valorizzare il territorio sia dal punto di vista ambientale che turistico
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L’Area marina protetta Capo Rizzuto torna alla Provincia di Crotone, almeno per i prossimi 4 anni: lo stabilisce il decreto di affidamento firmato dal ministro all’Ambiente Sergio Costa, come annunciato in un’apposita conferenza stampa organizzata nel palazzo di via Mario Nicoletta. Istituita nel 1991, l’Amp era stata affidata all’ente intermedio nel ‘97; dopo 20 anni, a seguito della riforma Del Rio, la gestione era passata provvisoriamente alla Regione Calabria in attesa della costituzione di un consorzio misto tra enti locali, enti di ricerca e altri soggetti della società civile, che non ha mai visto la luce. Dopo 3 anni, decaduti i presupposti, la Regione, ente di programmazione e non di gestione, si è tirata indietro e l’Amp è stata affidata in via temporanea alla Capitaneria di Porto. Nel frattempo però, la Provincia e i Comuni di Crotone e Isola di Capo Rizzuto, nei cui territori l’Area Marina Protetta ricade, fanno rete, presentano una proposta di gestione congiunta e arriva il via libera dal ministero.
Rilanciare l’Amp
«Saranno riprese le attività che la Provincia di Crotone – spiega il presidente ff dell’ente intermedio, Simone Saporito - ha svolto in passato come ente gestore, ma soprattutto ci sarà una maggiore condivisione delle scelte e una programmazione attraverso una fitta rete di relazioni con le amministrazioni comunali coinvolte. Il Comune di Crotone e quello di Isola lavoreranno insieme alla Provincia, alla Capitaneria di Porto e alle associazioni che sono territorialmente coinvolte. Le politiche ambientali e turistiche, la tutela del territorio, delle specie marine e della nostra porzione di costa meritano la nostra massima attenzione».
Non mancheranno, dunque, l’apporto delle associazioni del territorio e l’affiancamento della Capitaneria di Porto da sempre impegnata non solo nel vigilare sull’osservanza delle regole ma anche nell’educare al rispetto dell’ambiente. «Noi non andiamo a far valere le regole necessariamente con la forza – ha sottolineato Vittorio Aloi, comandante della Capitaneria di Porto di Crotone – ma contribuiamo a diffondere, anche con la distribuzione di opuscoli ad esempio, la cultura dell’Area Marina Protetta. Questo ovviamente può non bastare e quindi scatta l’attività repressiva, che ci vede sempre pronti insieme a tutte le altre forze di polizia che operano sul mare».
Il commento dei sindaci
«Noi di Isola Capo Rizzuto – ha detto il sindaco di Isola di Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga - consideriamo l’Amp una nostra creatura, sia perché la maggior parte di essere ricade nel nostro territorio sia perché ci abbiamo creduto sin dall’inizio. Per il nostro territorio ha rappresentato un volano importante anche in chiave turistica, ci ha permesso di fare il salto di qualità a livello internazionale e questo grazie anche a lavoro e alla lungimiranza di Raffaele Gareri (primo responsabile dell’Amp, ndr). Sono felice – conclude la Vittimberga – per aver istituito questo protocollo in collaborazione con la Provincia e il Comune di Crotone, ora siamo gli artefici del nostro destino ed insieme a lavorare per rilanciare il nostro territorio partendo proprio dall’Area Marina. È dalle cose positive che bisogna ricominciare per rialzarci e superare questo triste momento di pandemia e di crisi economica»
«Salutiamo con favore – ha dichiarato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce - questo passaggio istituzionale che, finalmente, può significare un effettivo rilancio di questo patrimonio assoluto. Naturalmente, come amministrazione, siamo pronti a fare la nostra parte di supporto in sinergia con la Provincia e il Comune di Isola Capo Rizzuto. Auspichiamo che la Regione contribuisca a questo virtuoso percorso che si sta mettendo in campo».