L'Ato ha certificato il superamento della soglia del cinquanta per cento dei pagamenti, necessario per la riattivazione della delega regionale e per la ripresa del servizio
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Il direttore dell'Ufficio Comune dell'Ambito Territoriale Rifiuti, Francesco Azzato, nel compilare la lista delle amministrazioni in regola con il pagamento del servizio di trattamento dello scarto indifferenziato, avrebbe certificato incassi per oltre il cinquanta per cento degli importi dovuti, circa cinque milioni di euro su un totale di oltre nove milioni e trecentomila. Superata la fatidica soglia, la titolare dell'Assessorato all'Ambiente Antonella Rizzo, dovrebbe in breve tempo riattivare la delega regionale di contrattazione con i gestori degli impianti di trattamento che così, riprenderanno ad autorizzare i conferimenti. Il passaggio formale è di vitale importanza. La riattivazione della delega, infatti, obbliga per legge la Regione a liquidare integralmente gli importi per il servizio offerto. E il gestore, garantito da questo impegno, può dare il semaforo verde ai camion in attesa davanti ai cancelli. Forse già in giornata quindi, l'emergenza registrata all'ingresso di Calabra Maceri, a Rende, dovrebbe essere superata. Dal primo gennaio prossimo però, l'Ato Cosenza, superata la fase di accompagnamento, dovrà provvedere in proprio al rispetto delle scadenze ed eventuali ritardi potrebbero generare nuove criticità come quella delle ultime ore, con tutte le conseguenze che ne derivano sul piano ambientale.
Niente accordo sull'ecodistretto
Intanto dall'assemblea dei sindaci è giunta una nuova fumata nera sulla questione ecodistretto. Nessun accordo sul sito in cui costruire l'impianto. Per questo sarà nominato un commissario ad acta che dovrà superare l'empasse e dare il via alle procedure di realizzazione della piattaforma.