Ennesima manifestazione del comitato "No Metro". Il gruppo che contesta la realizzazione della metropolitana leggera, definisce l'opera non solo inutile e distruttiva, ma costruita in spregio di numerose norme. Da più di 5 anni, il Comitato si batte contro la realizzazione dell’infrastruttura tranviaria che collegherà Cosenza, Rende e l’Università della Calabria. I manifestanti, a distanza di qualche settimana dall’ultima manifestazione, si ritrovano nuovamente in piazza, questa volta insieme ad un altro gruppo di contestatori, i "Prendo Casa", il movimento che negli ultimi giorni ha più volte manifestato contro gli sgomberi degli immobili occupati abusivamente.

 


Dopo un'ora di sit in in piazza XI Settembre, la delegazione del comitato No Metro ha l'assenso dal prefetto di esser ricevuti. Più di un'ora di riunione nel palazzo di governo, al termine della quale, ci dicono, sono stati ascoltati dal capo di gabinetto. «Bisognerà attendere ancora- ci riferiscono- non ci hanno dato rassicurazioni in merito, ma solo tante speranze, affinchè questa opera sia bloccata definitivamente». Il Comitato sperava dal prefetto un intervento risolutivo. «Siamo stufi di aspettare e di assistere ad uno spettacolo indecoroso tra Regione e Comune sulla pelle dei cittadini. La città è bloccata –concludono i manifestanti– con enormi rischi soprattutto per la sicurezza e poiché sono state ignorate finora tutte le manifestazioni contro la realizzazione di quest’opera, adesso attendiamo che si pronunci il funzionario rappresentante del governo centrale, Paola Galeone». 

 

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