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Giovedì prossimo, 16 novembre, alle ore 11, nell’Aula Giuditta Levato di Palazzo Campanella, il consigliere regionale Mario Magno (gruppo Misto), illustrerà i contenuti della proposta di legge “Disciplina e tutela degli animali di affezione presenti nel territorio regionale”. Alla conferenza stampa, oltre a Magno, firmatario della proposta di legge, interverranno Candeloro Imbalzano, che aveva già presentato analoga proposta di legge nella precedente consiliatura, e diverse associazioni animaliste.
La proposta di legge
«L’obiettivo della proposta di legge sugli animali d’affezione - osserva Magno - è contribuire a promuovere una nuova cultura del rispetto degli animali, colmando, al tempo stesso, il vuoto normativo esistente. Nel testo vengono disciplinati, in modo particolare, il diritto fondamentale alla salvaguardia della vita e dei diritti degli animali e viene sottolineata la necessità di assicurare il loro benessere ed espressa la ferma condanna verso ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono, e l’esigenza di prevenire il randagismo. Nella legge si individuano, inoltre, i soggetti preposti alla tutela che dovranno interagire tra di loro: Regione in primo luogo, ma anche Province, Comuni singoli e associati, Aziende Sanitarie Provinciali, Associazioni protezionistiche e di volontariato».
Tutela degli animali e lotta al randagismo
«Nel nostro Paese - continua Magno - la tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti dal punto di vista normativo sin dal 1991, anno in cui è stata emanata la legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, che enuncia il principio generale secondo il quale ‘lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente».
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«Ora, è giunto il momento di compiere un fondamentale passo in avanti nella legislazione regionale. Questo è lo scopo della proposta di legge - conclude Magno - che ha l’ambizione di regolamentare dal punto di vista normativo la tutela degli animali d’affezione e di promuovere, così, un cambiamento anche dal punto di vista etico e culturale».