VIDEO | Il riconoscimento andato a Diamante, Scalea, Tortora, Melissa e Montepaone per l'impegno a tutela dell'ambiente (ASCOLTA L'AUDIO)
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Una tartaruga. È questo il simbolo dell’associazione Plastic Free, che dal 2019 lotta contro l’inquinamento da plastica contando sull’aiuto, in tutta Italia, di ben 250mila volontari. E la tartaruga è anche il trofeo che ogni anno l’associazione assegna ai comuni virtuosi, quelli che si sono impegnati con le loro azioni nella tutela dell’ambiente. Sono 69, quelli premiati lo scorso marzo a Bologna, che oggi si sono riuniti a Roma, alla Camera dei Deputati per portare il loro esempio e parlare con le istituzioni di proposte concrete, tra loro anche i cinque comuni calabresi che quest’anno si sono distinti nella lotta all’inquinamento: Diamante, Scalea, Tortora, Melissa e Montepaone.
Con loro il vicepresidente della Camera Sergio Costa, ministro dell’Ambiente in entrambi i governi Conte, che da sempre sostiene Plastic Free: «La battaglia all’uso sconsiderato della plastica non è di destra o sinistra, ma è una battaglia di civiltà e di tutela del pianeta» ha dettoparlando ai tanti sindaci intervenuti «Abbiamo fatto insieme un piccolo viaggio, da qui si parte. La politica non può più fare come gli struzzi, non può avere l’atteggiamento stupido di non ascoltare questo bisogno dei cittadini. Fate pressione perché le vostre richieste prendano vita, parlate con tutti, al di là dei colori. Questa è una battaglia di tutti».
Sono cinque le proposte che l’associazione ha portato in Parlamento insieme ai 69 comuni Plastic Free, che spera possano diventare una mozione parlamentare: tutela e salvaguardia dei fiumi, che portano in mare la maggior parte dei rifiuti, contrasto all’abbandono degli pneumatici, che non si consumano in meno di cento anni, divieto al volo dei palloncini, che finiscono in mare o nello stomaco degli animali e entrano nella catena alimentare, contrasto all’abbandono dei mozziconi di sigaretta, che contengono oltre 4mila sostanze chimiche, molte delle quali cancerogene, e vengono mangiati dagli animali che muoiono soffocati o avvelenati, protocollo nazionale eco-eventi, perché nei grandi eventi si limiti l’uso di plastica e monouso e si promuovano materie prime rinnovabili.
«Il nostro Comune si è sempre adoperato per ridurre la plastica e siamo tra quelli che hanno emanato un’ordinanza per vietare in volo dei palloncini» ha detto Mario Migliarese, sindaco di Montepaone «quest’anno abbiamo ottenuto una tartaruga, puntiamo ad averne due il prossimo anno». Anche a Tortora il sindaco ha vietato il lancio di palloncini riempiti con elio e il Comune si è impegnato nella sensibilizzazione nelle scuole sul tema della salvaguardia.
«Una delle proposte più importanti di Plastic Free per noi è quella sulla salvaguardia dei fiumi» ha detto il sindaco Antonio Iorio «Il nostro impegno è per impedire gli sversamenti nel fiume Noce e lo stiamo difendendo anche da un impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi, di cui vogliamo impedire la riapertura. Abbiamo già chiesto un incontro al presidente della Basilicata Bardi e al presidente Occhiuto per far sì che nessuno in futuro possa dire “io non sapevo”». Si dice soddisfatto dell’operato della Regione, invece, il sindaco di Scalea Giacomo Perrotta: «La regione Calabria sta affrontando di petto la questione ambientale, soprattutto per quanto riguarda la salubrità delle acque» ha detto Perrotta «Ci sentiamo sostenuti, a Scalea stiamo lavorando in questo senso da due anni, ma devo dire che la vera forza dei comuni sono i volontari. Non c’è colore politico, dobbiamo andare verso l’unico obbiettivo, che è quello della tutela dell’ambiente.